lunedì 22 novembre 2010

Seconda bozza del Calendario IV zona

La seconda bozza del Calendario IV zona, è da considerare ancora provvisoria. Alcune date possono ancora essere modificate, probabilmente saranno inseriti degli allenamenti.

La novità più importante rispetto alla prima bozza è la Master Dinghy che nel 2011 sarà a Bracciano il 30-31 agosto – 1 Settembre.
Per il campionato IV zona 2011 (5 regate per complessive 12 prove previste) una a Gaeta e Bolsena e tre sul lago di Bracciano: Fiasco, Trofeo F. Santini e la Coppa Franco Pizzarello.
Per la Coppa Sabazia (sono previste novità per le classifiche) una Long distance e le classiche del Lago di Bracciano: Vacanze Romane, Settembre sul Lago e Coppa Camilla.
Per chi vuole approfondire la tecnica del Dinghy 12p in regata, sono in calendario due sessioni della SCUOLA ROMANA una primaverile e un’autunnale.

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domenica 21 novembre 2010

Viva gli Olandesi

Sul lago poco vento. La tanta pioggia m’impedisce anche ogni utile impegno, per la conquista dell’ambito ” raschietto d’oro 2010” non  rimane che fare due bordi di navigazione virtuale.

Il primo per festeggiare la grande prestazione di “Vento di Sardegna “ alla Route du Rhum .  Andrea é ormai  famoso anche in Francia quindi, Bravò !
Secondo bordo in Olanda seguendo i link consigliati dal sito della Classe Olandese dei Dinghy 12p: prima visito il cantiere DE VLIJT per i restauri di H 558 e H348 ,

poi una lunga sosta al museo Fries Scheepvaartmuseum una ricchissima collezione d’immagini:piani di costruzione ,attrezzi da carpentiere,parti di navi, ecc...Un bel pò complicato il sistema di consultazione sopratutto per la traduzione fatta da Google.La ricerca dinghy 12 piedi fa trovare tutte le tavole dei disegni originali del Dinghy 12p in grande formato naviagabili in tutti i particolari.
 Viva gli Olandesi !

sabato 20 novembre 2010

Invernale di Anzio

Vento a 18/20 nodi, onda formata e forti scrosci di pioggia. Il Comitato di Regata ha rinviato tutte le regate della giornata.
Unico bordo possibile .... qualche cosa di caldo al Bar Malaga.

Ciao Riccardo

venerdì 19 novembre 2010

UNIONE "Mission Possible"

Cari Amici tutti ,

quando ho preso l'incarico di Segretario , l'ho fatto con l'unico scopo di tentare, con le mie poche o tante capacità di velista e di uomo che svolge come tutti voi un duro lavoro quotidiano, di dare un contributo a una Classe che stava attraversando un momento " oscuro " : tutti contro tutti, sospetti reciproci, gravi difformità costruttive nelle nostre barche, Regolamento di Classe più volte disatteso, nella forma e nella sostanza.
L'atmosfera nella Classe si era fatta pesante e l'aria che si respirava deleteria per la nostra amicizia e quindi per le nostre regate. Nessuno di noi riusciva più a trarre dal nostro comune gioco, quelle emozioni positive che servono alla nostra vita privata e di cui eravamo privilegiati proprietari.

La passione per la nostra barchetta , l'amicizia , la stima e l'affetto per tutti i miei " compagni di gioco ", mi hanno fatto decidere di mettermi a disposizione della Classe .

Da quella Assemblea di Milano sono passati tre anni e con l'aiuto determinante dei Consiglieri che si sono alternati nella carica e di semplici Associati che si sono " dati " , profondendo energie spontanee e tanto lavoro e tanto tempo, unitamente ad un Comitato Tecnico di una disponibilità assoluta , abbiamo portato a " casa " tante cose e tanti risultati .
Un commovente Paolo Rastrelli ne è stato l’impareggiabile Testimone , con le sue ricerche, il Dinghy News , gli Annuari ed il continuo ricordo della nostra storia di gentiluomini uniti in una Classe Unita, qualsiasi sia il colore o il materiale con cui sono costruite le nostre barche.
Oltre alle molte cose fatte e portate a termine , che peraltro sono sotto gli occhi di tutti, questo Consiglio ed il Segretario vanno fieri di aver riportato nella Classe lo spirito originale di amicizia , sportività ed un aria piena d'ossigeno e " buona " da respirare insieme .
Avremo senz’altro anche commesso errori, sbavature nella comunicazione, ma solo chi non fa nulla non sbaglia mai, e se è successo l’abbiamo ammesso e lo faremo anche domani se sarà necessario. Per noi l’importante é il risultato, non l’apparire.
Ultimamente abbiamo dovuto affrontare un problema riguardante i paglioli delle barche Classiche di nuova costruzione e la loro disposizione, il rispetto dei disegni e le colle usate nella costruzione. Non è mania o fissazione regolamentare, come qualcuno vuol fare intendere, bensì difesa della esistente flotta dei Dinghy di legno con i quali la maggior parte degli armatori regata. L’obiettivo è quello di evitare che, forzando le regole o “navigando” tra esse, si arrivi a barche classiche, con prestazioni troppo diverse rispetto a quelle esistenti.
Vi scrivo questo appello appassionato perché vedo addensarsi all'orizzonte nuvole basse e nere, che nella sostanza stanno mettendo in discussione la nostra Unità come Classe.
Giuseppe La Scala - che pure tanto ha fatto in passato - nonostante il ruolo di comprimario che gli ho sempre riservato dalla mia nomina, e nonostante l’ importante ruolo di responsabile della Sezione Classici dell’AICD, sta di fatto determinando una divisione della Classe in due: Classici e Moderni. Sembra agire come il segretario nazionale di una differente classe, con proprie regate , propria comunicazione, propri sponsor, proprio sito ed ora, come annuncia, una propria festa a Firenze promossa dal Registro Italiano del Dinghy 12’ Classico, di fatto un Dinghy Day anticipato, in cui si premia il Dinghista Classico dell'Anno, un’idea evidentemente mutuata da quanto io avevo annunciato lo scorso 13 febbraio, dandovi l’usuale resoconto della prima riunione del Consiglio Direttivo del 2010. In tale occasione vi avevo infatti raccontato del magnifico Trofeo, costituito da un Dinghy d'Oro messo in palio da Walter De Dominicis, che il Consiglio aveva deciso di assegnare al "Dinghista dell'Anno" da scegliere tra tutti i timonieri: sia dei Classici, che dei Moderni.

A Firenze poi, nella stessa giornata, è prevista una ’'Assemblea della Sezione Classici dell’AICD ", di cui io sento parlare per la prima volta, nonostante con Giuseppe si sia trascorso in riunione di Consiglio Direttivo buona parte di sabato scorso, il 13 novembre, a Roma.
In pratica , tramite il Registro Italiano del Dinghy 12’ Classico, sembra essere in corso un tentativo di “appropriarsi”di una componente importante della Classe, quella dei Dinghy di legno che sono e devono restare un irrinunciabile patrimonio della nostra Classe che nasce di legno.
Inutile dire che il Consiglio Direttivo sarà costretto a fare quanto in suo potere per impedirlo .
Debbo fare un " mea culpa " su questo argomento perché, all'inizio del mio mandato, non ho voluto ascoltare coloro che paventavano una deriva scissionistica. Ho sempre dato credito a Giuseppe e molte volte l’ho difeso da accuse di decisionismo e di prevaricazione, che credevo dettate solo da malanimo nei suoi confronti. Io intendevo democraticamente difendere la pari dignità dei Classici, rispetto ai Moderni. Io ho creduto a Giuseppe quando nell’ultima Assemblea, di fronte a interventi accesi e di taglio accusatorio, disse che il Registro Italiano del Dinghy 12’ Classico aveva scopi principalmente culturali e negò che costituisse un’associazione nell’associazione.
Devo ammettere che forse a volte certi miei atteggiamenti sono stati sbrigativi, anche su questo, ma fondamentalmente io sono un uomo che non ha secondi pensieri e che è sempre vero, diretto, a volte fin troppo…insomma sono un po’ come mi conoscete in regata.
A questo punto però, ho bisogno di tutti voi per contrastare con successo questo possibile Scisma.
Sono d’altronde certo che gli Armatori dei Dinghy Classici, sanno bene, si rendono conto, che tutti insieme noi Dinghisty siamo gente speciale, gente di mare, gente che capisce e riconosce la sostanza e l’essenza delle cose.
La Classe é fondamentalmente unita da amici che diversi per età, per origine geografica, per modo di pensare, che esprimono liberamente, costituiscono un “fenomeno” unico nel panorama velico nazionale e tutti, da chi arriva primo nelle nostre tante regate, a chi naviga nelle retrovie, da chi esce con la vecchia barca di famiglia, a chi dispone dell’ultima barca supertecnologica, contribuiscono a farla vivere. Il servizio su di noi fatto da Fare Vela proprio questo mese, ne è una bella testimonianza..
Abbiamo dimostrato come Classe una unità, uno spirito, che nessun’ altro può vantare e ha ragione chi dice che i maggiori sponsor della Classe siamo tutti noi, insieme, che facciamo centinaia di chilometri per una regata, che teniamo con passione in efficienza le nostre barche o che perdiamo ore e ore per un semplice restauro.
E’ importante che continuiamo a dimostrare che sono gli associati insieme, la Classe unita, che decide la filosofia , lo spirito , il futuro di tutti noi, al di là di qualsiasi condizionamento.
Mi appello quindi a tutti voi, al vostro senso di identità , al vostro senso di squadra e solidarietà , alla nostra comune volontà di tagliare insieme il prestigioso traguardo dei Cento anni di vita , non permettendo che niente attenti alla nostra unità, e spero che anche Giuseppe sappia cogliere il senso di queste parole.

Sono certo che condividerete con me, con noi tutti del Consiglio Direttivo, la "Mission Possible" dell ' UNIONE .

Vi abbraccio forte

Giorgio


Per comprendere l’ argomento in discussione:
annuncio manifestazione inviato alla stampa da DINGHY CLASSICO --------------------------------------------

mercoledì 17 novembre 2010

ISAF CLASSIC YACHT CLASSES 1 parte

Ad Atene il congresso ISAF, appena concluso, è stato tutto orientato a concepire il futuro della vela, proteso a individuare nuovi formati di regata con una particolare attenzione alle classi high - performance. Si cancella la classe STAR, dalle Olimpiadi, per incrementare la spettacolarità e quindi l’esposizione mediatica (TV = sponsor), con la speranza d’avvicinare le giovani generazioni alla vela olimpica.


Mi domando, in un simile quadro, il nostro centenario Dinghy12 piedi, che fine ha fatto?
I Dinghy 12 piedi progettati da Georges Cockshott, non sono più fra le classi ISAF in attività.
Fortunatamente l’ISAF ne conserva ancora la memoria storica, nella pagina Classes & Equipment del sito ufficiale ISAF ( in alcune parti è in costruzione).
Il nostro Dinghy è inserito fra le FORMER ISAF CLASSES (ex classi ISAF) con la sigla 12FD. (l’ennesima sigla della nostra storia!)
Cliccando si apre un messaggio che ci informa che il collegamento della classe (32224) non è ancora funzionante. Aprendo nel sito ISAF una ricerca direttamente con la sigla 12 FD – 12 Foot Dinghy.
Si aprono i collegamenti con le pagine relative alla partecipazione alle Olimpiadi : del 1920 e del 1928 , poi si trovano altri collegamenti tutti relativi a schede personali di velisti(Nordio, ecc.) che hanno gareggiato nella nostra classe.
Le nostre Associazioni Classe Nazionali (in particolare Olanda e Italia) con la World Cup e il Cockshott Trophy stanno sviluppando un circuito di regate internazionali, si arriverà anche a un regolamento di costruzione e stazza, condiviso (per i legni è già in sostanza identico) e ad un’Associazione di Classe Internazionale, presupposti necessari per far riammettere i Dinghy 12 piedi progettati da Georges Cockshott fra le Classic Yacht Classes dell’ISAF.
Le norme che regolano le ISAF CLASSIC YACHT CLASSES sono alle pagine 118-119 del Regolamento ISAF 2010. I regolamenti ISAF sono disponibili(solo in inglese) per il download: regolamento completo 2010 ISAF Regulations
Come potete vedere, a pag.113 la regola 26.2.1. (e (ii)) diffusione minima per le barche sotto i cinque metri è di 20 barche per nazione e di 100 nel mondo distribuite in quattro Associazioni Nazionali di Classe, se sono presenti in due continenti, bastano tre Associazioni Nazionali. I Dinghy dodici piedi progettati da Georges Cockshott nella versione classica (tutta in legno) in pratica hanno già i titoli necessari. Si dovranno ora di seguire le pratiche dettate dalla regola 27.2.1 2010 ISAF Regulations per presentare una richiesta all’ISAF.

martedì 16 novembre 2010

ITA 2147 Il dinghy più fotografato al mondo

La moglie di Pieter Blaker ha fatto questo sito, http://12footdata.yurls.net/
 mi ha scritto Pieter dicendo che la moglie ha messo la mia foto in apertura.... baci,
 Giulio

lunedì 15 novembre 2010

Calendario Nazionale 2011

Cari amici ,

ieri c'è stato il Consiglio Direttivo della Classe dove è stato deciso ufficialmente il Calendario Nazionale sportivo 2011 : a questo punto è urgente che noi si pianifichi il nostro Calendario Zonale per l'anno prossimo e lo si comunichi al più presto al Consigliere Leo Azzarini che sta raccogliendo appunto tutti i Calendari Zonali ; parlatene insieme e buttate giù una Bozza ( tenete presente la richiesta di Stefano Marini per una regata sul Lago di Bolsena ; ci potremmo fare una Zonale ? ) . Non appena possibile incontriamoci e definiamo il Programma .


Il Calendario Nazionale è il seguente .


- 2-3 Aprile Varazze Classici
- 16 - 17 Aprile Gaeta Regata Nazionale
- 29-1 maggio Napoli Classici
-20-21-22 Maggio Portofino Regata Nazionale
-2-3-4 Giugno World Cup Venezia Moderno ( Trofeo Classici e Cockshott )
- 10-11-12 Giugno De Kaag ( Olanda ) Cockshott
-25-26 Giugno Castiglione della Pescaia Classici
- 9-10 Luglio Maccagno Regata Nazionale
- 23-24 Bellano Classici
-27-28 Agosto Lago di Ginevra Cockshott
-30 - 31 -Agosto 1 Settembre Master Maccagno
-8-9-10-11 Settembre Scarlino Campionato Italiano
-24-25 Settembre Rapallo / Santa Margherita Regata Nazionale
-30 Sett. 1-2 Ottobre Torre del Lago Classici
- 8-9 Turchia ( Tuzla ) Cockshott

Un abbraccio e a presto
Giorgio
Giorgio Pizzarello
Segretario AICD

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Proposta di Stefano
Giorgio,
La riunione per approvare il calendario zonale della Flotta Romana si può fare al Circolo Vela Roma di Anzio Sabato 4 Dicembre dopo la regata dell’Invernale. Piero ed io saremo in grado di portare la bozza definitiva del nostro Calendario Zonale 2010.
Scusa Giorgio, ma nel pubblicare la tua mail mi permetto di apportare una piccola correzione cambio dizione usata Moderni con Regata Nazionale perché sono regate aperte a tutti i Dinghy 12 piedi sia classici sia moderni.
Buon lavoro
Stefano

Sono graditi eventuali commenti e proposte per il nostro Calendario Zonale.( cliccando su commenti)

giovedì 11 novembre 2010

Riflessioni preinvernali

Barche amorrate

. . . . . . . . . . . . .

Le vele le vele le vele
Che schioccano e frustano al vento
Che gonfia di vane sequele
Le vele le vele le vele
Che tesson e tesson: lamento
Volubil che l’onda che ammorza’
Ne l’onda volubile smorza
Ne l’ultimo schianto crudele
Le vele le vele le vele


Dino Campana


 
riflessioni preinvernali
Giangi

lunedì 8 novembre 2010

3° giornata CAMPIONATO D’AUTUNNO




Bracciano 7 novembre 2010 -3° giornata CAMPIONATO D’AUTUNNO.

Poco dopo mezzogiorno iniziano a uscire le prime classi, d’ammirare e copiare l’organizzazione delle squadre agonistiche giovanili, ogni classe è seguita in gommone dal suo allenatore (dovremmo organizzaci così anche noi velisti, vintage, della Flotta Romana).
Alberto dopo che ha messo la punta del naso sottacqua gira con il diagramma delle previsioni del vento in tasca, lo consulta in modo angoscioso, la previsione di vento forte da sud sopra 15 nodi non lo fa stare tranquillo e se ne va a vedere l’Aquila Olimpia che purtroppo oggi non ha volato.
Il cielo, pieno di nuvoloni neri fa realmente timore, ma in base al principio (valido solo sul lago di Bracciano) che i venti da sud entrano forti, solo da 135° vado coerentemente in acqua. Sono in compagnia d’ Antonio (altro amante di barche storiche) oggi su uno splendido Finn Lanaverre plastica/legno ma presto lo vedremo regatare con il Dinghy 12p.
La regata si svolge regolarmente con un vento da 190° sui 7-8 nodi con poche le raffiche e poca onda. Posizionati due campi di regata, i tantissimi Optimist (quasi 100) più a terra sotto il castello, le altre classi a centro lago.
 CLASSIFICHE DEFINITIVE
Classi:
Optimist, Laser Standard, Laser Radial, Laser 4.7, Open Bic, 420, 29ER,Equipe,FD,Laser4000,Snipe,Sunfish
RASSEGNA STAMPA

Per finire: questa prima edizione dei CAMPIONATI D’AUTUNNO del lago di Bracciano, perfettamente organizzati da AVB, CV3V, PlanetSail, SailingTeam e CVTiberno, sono stati un vero successo.

Hanno partecipato circa 200 imbarcazioni di 10 diverse classi veliche perfettamente assistite da oltre 20 mezzi di soccorso . Bracciano ha battuto la "concorrenza" del mare, perché in alcune domeniche sul lago si è regatato mentreal mare(Traiano) restavano a terra pure i cabinati.

Inoltre è stato dimostrato che l’invernale con chilometri zero è possibile, anche per noi dinghisti della Flotta Romana. Per una futura partecipazione della nostra classe “in condizioni di estrema sicurezza” le direttive d’attuare sono:
1) Obbligatorio concentrarsi in un solo circolo, fa notte presto, le lunghe traversate per rientrare sono imprudenti.
2)Organizzare un gommone che segua solamente la nostra classe, la perfezione richiederebbe a bordo un vero allenatore capace di analizzare la regata e descrivere i nostri errori.

sabato 6 novembre 2010

2° Giornata INVERNALE DI ANZIO 2010


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Sabato 6 novembre 2010, una gran bella giornata di vela. La ricetta, semplice: il sole dell’estate di S. Martino, un ottimo comitato di giuria e un agguerrito gruppo di dinghisti che in sostanza si uguagliano per velocità e bravura.

1° prova: 10-12 nodi di vento da nord-ovest, con poca onda. La barca più veloce è indiscutibilmente il Sempre Verde di Carlo Bocchino, purtroppo Carlo confeziona qualche errore di troppo e  finisce solo terzo, dietro a Gaetano Allodi, veloce ma non come una volta e al vincitore il giovane Miroslaw Zeitek. Massimo Provini cade in acqua ed è costretto al ritiro, per la rottura di un innovativo attacco per la drizza auto costruito (male).
2° prova: vento di 7-8 nodi ruotato leggermente più a ovest rispetto alla prima prova. Altro errore di Carlo Bocchino beccato in OCS con Ugo Leopaldi.La prova la vince il super master Giorgio Sanzini ancora secondo Allodi, terzo l’anziate Antonio Tulli.

L’unica pecca di questo Invernale 2010 è la tragica situazione dei posteggi sia per macchine sia per le barche, fortunatamente pare (????) che finalmente stiano per iniziare i lavori dell’ampliamento del porto.
Nuovo porto di Anzio

La classifica generale dopo quattro prove : 1° Mauro Calzecchi,2° Gaetano Allodi,3° Riccardo Provini

Il prossimo appuntamento è per Sabato 20 novembre 2010.

Stefano (da cronachetta telefonica di Riccardo Provini)

venerdì 5 novembre 2010

2010 ISAF Annual Conference


Questa settimana oltre 500 delegati di tutto il mondo della vela sono ad Atene, per la Conferenza Annuale ISAF,la Federazione Internazionale della Vela.I rappresentanti dei velisti, dell’Associazioni di classe, degli organizzatori di eventi, dei produttori e di molti altri settori, affiancati da rappresentanti dell’ISAF membri autorità nazionali (MNAs), presenteranno e discuteranno proposte per stabilire le direttive che governeranno lo sport della vela nel corso del prossimo anno e oltre.


Al termine della conferenza, si riunirà il Consiglio ISAF presieduto dal Presidente, Göran Petersson, in questa sede, si prenderanno le decisioni finali. Questo assicura che le opinioni della vela in tutto il mondo sono prese in considerazione nel processo decisionale. Dopo aver esaminato tutte le raccomandazioni del Comitato del Consiglio, deciderà se ogni proposta è accettata, rifiutata o differita per un altro esame. E quindi compito del comitato esecutivo ISAF mettere in pratica le decisioni dei lavori della Conferenza Annuale ISAF 2010.
Per saperne di più sulla conferenza e  visualizzare il programma completo e i documenti di supporto per tutte le riunioni collegaris  a: http://www.sailing.org/meetings/index.php


Per seguire tutti i lavori in diretta 2010 ISAF Conference Blog

lunedì 1 novembre 2010

2° giornata CAMPIONATO D’AUTUNNO


Sulla costa laziale gran brutto tempo per tutto il fine settimana, regate annullate (Traiano) per venti sopra i 30 nodi.
Sul lago di Bracciano domenica 31, fortunatamente, si è regatato con un vento sui 12 nodi con raffiche ben sopra i 16 nodi. In acqua tutte le squadre agonistiche(420,29ER,Laser,Optimist) assistite dai gommoni dei rispettivi allenatori, sono rimaste a terra solo le squadre dei giovanissimi cadetti degli Equipe e Optimist.
Domenica 31, per i Dinghy 12p le condizioni di vento e onda erano sicuramente fuori dal limite della classe ma sabato 30 nel pomeriggio una bella uscita con vento fra i 10 e 12 nodi.
Prossima regata domenica 7 novembre 2010