domenica 19 gennaio 2014

Cronachetta” bagnata con lacrime di coccodrillo “della prima giornata. II manche Winter Cup di Bracciano


E’ una mattina di pioggia dal cielo plumbeo in cui non ci si alzerebbe mai dal letto, in più il meteo ha una previsione avversa ai dinghy: vento da sud-est sui venti nodi con raffiche fino a ventisei . Verso le dieci, scendo al lago, al circolo quasi tutti hanno scoperto le barche, solo Simone ha armato ed è già in acqua ansioso di provare la barca appena restaurata. Il suo dinghy è il vecchio Nana Baby V dell’indimenticabile Renato Lombardi, ora si chiama Don Argante è stata completamente riverniciato e riarmato con un sistema innovativo fuori dal tradizionale.

Don Argante ” il malato immaginario”


Il vento da sud est è sui dieci nodi, non piove e la temperatura è abbastanza mite. Simone, purtroppo, rientra quasi subito (Ancora una volta è stato assodato il principio “mai cambiare nome a una barca “), si è ferito a un dito durante le manovre per il varo, reso complicato da raffiche anche fino a sedici nodi.
 

 

Il fatto allarma un po’ la flotta, in una riunione, un po’ assurda, in cui lo svogliato lucignolo che è in tutti noi, convince la maggioranza a non partire. Piero, da buon delegato di classe, arma la barca e indossa la muta ed è pronto a partire,  l’altra classe in gara “Laser 2000” è già tutta in acqua.

 

 
il varo dei legni  Luca Napoli e Francesco Di Tarsia
 
Il presidente di giuria Fabio Palermo, conosce bene il lago, è uno dei pochi ufficiali di regata che va in barca, dopo un’intelligenza inizia le operazioni di partenza.Si riescono a portare a termine due belle prove con un vento medio sui cinque nodi e raffiche superiori particolarmente nella parte più a sud del campo di regata.


 
Purtroppo la Flotta Romana dei Dinghy 12p ha dato un pessimo esempio al via solo in tre. Prima prova: 1°Simone Re, 2°Francesco di Tarsia e Figlio, 3°Luca Napoli. Nella seconda:1°Simone Re, 2°Luca Napoli, 3° Di Tarsia
 
 

 
 
 
 
Chi è rimasto a terra rimpiange di non essere partito, negli occhi  gran lacrimoni da coccodrillo per aver perso l’ottima chance, regalata dallo strano inverno 2014.
 
 
 
 
 
 
 

 


Prossimo appuntamento “per riscattare la figuraccia” è per sabato 1 febbraio.
 
 



 
 
 

sabato 18 gennaio 2014

Nei Paesi Bassi, proseguono i preparativi per i cento anni del Dinghy 12p.



Pieter  Bleeker da suo 12footnews  ci aggiorna sull'Assemblea Generale della classe olandese di  domenica 25 gennaio dove saranno decisi i particolari per l’organizzazione della 100 Jaar Klasse a Loosdrechtse (NL) dal 27 – 29 giugno 2014, è possibile scaricare anche  il Bollettinon°5 del 2013 del twaalfvoetsjollenclub . Nei Paesi Bassi, proseguono i preparativi, è stato emesso un francobollo ed è in corso di pubblicazione un libro sulla storia del Dinghy di legno progettato da George Cockshott.

venerdì 17 gennaio 2014

Calendario AICD 2014 , aggiornamento per la Winter Cup di Bracciano 2013-2014


In linea la versione del calendario AICD aggiornata al  13 gennaio 2014.


 
 
Di solito “tutte le strade portano a Roma “, ma questa volta no .  Da questa versione del CALEDARIO AICD 2014 ,mancano completamente le date della seconda manche del nostro invernale ,quindi giova ripeterle ancora una volta.
Seconda manche della Winter Cup di Bracciano 2013-2014
Sabato 18 gennaio
Sabato 1 febbraio
Sabato 15 febbraio
Sabato 1 Marzo
In questa seconda manche della Winter Cup di Bracciano  è possibile iscriversi anche in una singola prova. Segreteria e logistica al Sailing Team Bracciano.  


Classifica alla fine della prima manche
 


 

giovedì 16 gennaio 2014

Tutte le classifiche 2013 Dinghy 12p Flotta Romana


Sabato 18 apre ufficialmente la stagione agonistica 2014, l’appuntamento è alle 11,00 al Sailing Team con la seconda manche dell’invernale del lago di Bracciano.


La prima parte dell’anno è anche tempo di premiazioni, si dovrebbero svolgere al BIG BLU sabato 15 Febbraio, uso il condizionale perché la comunicazione ufficiale ancora non c’è.

Il campionato 2013 IV zona FIV della Classe Dinghy 12p è stato vinto dal giovane Tasli Emrah, il comitato IV FIV Lazio, premia solo i tesserati dei circoli della IV zona quindi i premiati dovrebbero essere (sempre con il condizionale le classifiche sono gestite direttamente dal comitato IV zona FIV.)
 1° Mauro Calzecchi 137-04-CDV ROMA,2° Giorgio Sanzini 139-04-C V.TIBERINO,3° Stefano Pizzarello 139-04-C V.TIBERINO.

Per la Coppa Sabazia 2013 è tutto più semplice ha vinto il supernonno Giorgio Sanzini 139-04-C V.TIBERINO

domenica 12 gennaio 2014

La Flotta Romana dei Dinghy 12p all’inizio della stagione 2014


 La rinascita del Dinghy 12p nel Lazio era partita nel 1997 da Anzio con Guido Battisti e si era confermata nel 1999 con il bel campionato nazionale organizzato dal Circolo della Vela di Roma. Anzio offre ottimi circoli e uno splendido campo di regata ma ha un problema, il cattivo collegamento stradale, la Pontina in estate è un vero incubo.
Dal 2000 il “covo” dei Dinghy 12p, si era trasferito al “mitico circolo Tiberino” sul lago di Bracciano, dove con la guida del compianto Sergio Masserotti si era raccolta e organizzata la Flotta Romana, indimenticabile il campionato nazionale del 2002. Poi, mancando l’entusiasmo e la capacita organizzativa, ma soprattutto il tempo che  Sergio Masserotti poteva dedicare,  i problemi logistici del circolo hanno provocato una breve frenata dell’attività dei Dinghy sul lago . Servivano maggiori spazi rispetto a quelli che il CVT poteva offrire. Il primo a traslocare è stato Giorgio Pizzarello “il presidente” che aveva individuato al Sailing Team la logistica utile per organizzare il Trofeo Cockshott. Gli ampi spazi per le barche e carrelli e le strutture del vicino albergo hanno permesso l’organizzazione di grandi eventi internazionali: Trofeo George Cockshott 2008,2009 e Campionato Nazionale e World Cup nel 2010, con record di partecipazione sia nazionale che straniera.
Grazie alla popolarità di queste regate il numero dei dinghisti è sensibilmente aumentato e ora agli inizi del 2014 la flotta Romana ha superato le cinquanta barche, (n.b. barche non timonieri perché molti hanno sia lo scafo classico di legno sia quello moderno in vetroresina.)
Al gruppo iniziale:, Alati, Cameli, Calzecchi, Cerocchi, Cossellu, Ghira, i fratelli Provini e Pizzarello, Sanzini, Scrimieri, Tolotti, si aggiunse presto il gruppo del golfo di Gaeta capitanato Roberto Scanu, con Pietro Viola e Carlo Bocchino. Gaeta e Formia, sono ben collegate con Napoli e Roma, hanno un ottimo campo di regata e attrezzatissimi circoli che hanno organizzato due nazionali l’ultima nel 2011 e un paio di regate di campionato zonale.
I legni: Una volta dire Dinghy Classico o “ Master Commander “ era la stessa cosa, anche se in vecchiaia il leggendario Giulio si è trasformato in un plasticone, il numero dei “legni 100 % “continua a crescere. Mirek, al Saling Team ha restaurato parecchi Dinghy storici fra cui il primo Dinghy 12p costruito a Bracciano dal Laboratorio Allestimenti Nautici negli anni Trenta del secolo scorso. La bella flotta dei Classici è guidata da Giorgio Pizzarello che abitualmente regata sullo splendido Colombo e presta agli ospiti il “Galeone Olandese” lo seguono “da lontano” i pischelli della Flotta Romana, Marini, D’Ardia, Brutti e Cerocchi e spesso, da Santa Marinella, arrivano Di Tarsia e Luca Napoli, che con i loro Colombo partecipano (con prole a bordo) alle regate del trofeo Dinghy Classico. .
Le quote rosa: La più veloce delle signore è Sara Scrimieri, quando il vento è giusto, mette dietro parecchi maschietti. Antonella Alberici e Anna di Chiara provano a sorpassarla, partecipando con più costanza, alla fine ci riusciranno.
 Le nuove leve: la concentrazione della flotta sta producendo i primi frutti, vedere veleggiare e divertirsi i Dinghy 12p ha coinvolto anche esperti timonieri di altre classi. Dalla classe FD è arrivato l’esperto Simone Re, dai Laser Gianlombardo e Rinonapoli , dopo l’esperienza di poche regate già li ritroviamo nelle prime posizioni.

Per concludere la Flotta-Romana è un bel gruppo che preferisce iniziative sportive non esasperate. Negli anni ha elaborato una vera e propria posologia su quanto di Dinghy 12p deve consumare per ottenere il desiderato effetto terapeutico: non più di paio di trasferte l’anno controbilanciate da regate a livello locale, almeno una ogni quindici giorni, preferibilmente con il garbato ponentino del tardo pomeriggio da concludere nella serata con una merenda all’ombra di un verde albero. Il tiglio del Tiberino, il salice del Sabazzietto o il pino del Sailing non fa differenza, basta che se mangia in compagnia. I benefici risultati, sono documentati, la maggioranza della flotta ha superato (abbondantemente) i sessanta anni e ancora si diverte, come da ragazzini, ad andare sul Dinghy 12p di George Cockshot.

Dinghy 12p Flotta Romana (Stefano e Piero)




 

Si divideranno su mille argomenti ma in fondo i dinghisti sono una grande famiglia con le stesse usanze in ogni parte del mondo. Attenzione l’usanza del Regno Unito può essere molto pericolosa, se non si riempie il fondo del Dinghy con un poco d’acqua, si va facilmente fuori stazza.

 

venerdì 10 gennaio 2014

Rinnovo tessera FIV


La Tessera FIV valida per l’anno solare in corso è scaduta il 31 dicembre 2013.

Per il 2014 va rinnovata allegando, per la nostra classe Dinghy 12p, il certificato medico di tipo A non agonistico rilasciato dal medico di Base, attenzione le regole per il certificato medico sono recentemente variate, la procedura potrebbe essere più complicata dello scorso anno.
Apri e Leggi normativa FIV completa


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La scomparsa del nostromo Giorgio Sannino


 
Con commozione, apprendiamo della scomparsa di Giorgio Sannino, il leggendario nostromo del Circolo della Vela di Roma, avvenuta la notte scorsa a seguito di un male incurabile.
Giorgio un amico della nostra classe , aveva curato le dotazioni di molti Dinghy 12p ,ho comprato il Bonaldo grazie ad una suo avviso
 

Nella foto Giorgio sorridente con i Dinghisti durante l’ ultimo Invernale di Anzio.