lunedì 29 agosto 2016

Monfalcone: oltre 80 imbarcazioni al via del Campionato Italiano Dinghy 12’

Giovedì 1 settembre 2016 la partenza dopo 22 anni dal primo campionato. C’è grande attesa ed emozione a Monfalcone per il ritorno del Dinghy 12’, imbarcazione che ha forti legami con il territorio, dopo ben ventidue anni dal primo Campionato Italiano Dinghy organizzato qui nel 1994, che vide la vittoria di Sergio Michel, davanti a Ezio Donaggio che torna a Monfalcone per rimettersi in gioco.
Il Dinghy 12’ fu l’imbarcazione con la quale Tito Nordio a cui è intitolata la Scuola Vela dello Yacht Club Hannibal che quest’anno ha spento le cinquanta candeline- partecipò ai Giochi Olimpici di Amsterdam, classificandosi sesto.

Al Marina Hannibal stanno giungendo in queste ore da tutte le regioni della penisola oltre ottanta Dinghy 12’, classici e moderni, per l’atteso 81° Campionato Italiano Dinghy 12’, organizzato dallo Yacht Club Hannibal con la partnership di Stroili Gioielli e la collaborazione dello Yacht Club Porto piccolo.
 
Il programma prevede da domani martedì 30 agosto, le operazioni di stazza e le prove libere in mare, mentre giovedì 1 settembre alle ore 10.00 si terrà la cerimonia ufficiale di apertura, seguita dalle prime prove in mare.
I pre-iscritti sono al momento ottantaquattro, uno tra i numeri più alti registrati nella storia del Campionato, con almeno venti timonieri che potrebbero aspirare al titolo assoluto, secondo quanto riporta l’AICD. La battaglia sarà sicuramente spettacolare e all’ultimo bordo, ogni Flotta è ben rappresentata con i propri esponenti di punta ed è arduo fare previsioni.
Dalla Sicilia arriveranno il Campione e il Vice Campione in carica Vittorio Macchiarella, Agostino Cangemi e Ubaldo Bruni, senza contare la pluri-vincitrice femminile Paola Randazzo. Da Napoli Gaetano Allodi, da Roma Mauro Calzecchi, Yann Masserotti e Antonio Loretano, nonché il Super Master Giorgio Sanzini e il forte timoniere di Gaeta, lo starista Luca Simeone.  Dalla Liguria sono in arrivo Vittorio d’Albertas, Filippo Jannello, Vincenzo Penagini, Aldo Samele Acquaviva e Daniele Colapietro.
Ben rappresentata anche la Flotta Laghi Prealpini, con Enrico Negri, il leader ad oggi sia della Coppa Italia che della Ranking List, Ezio Braga e Marco Dubbini.
Anche nella Flotta Adriatica, i nomi di spicco non mancano e complici le acque di casa, gli atleti tenteranno l’assalto al titolo nazionale. Monfalcone sarà rappresentata da Marco Furlan, giovane atleta dello Yacht Club Hannibal che nei suoi 25 anni ha collezionato molte vittorie, dall’Optimist al recente titolo di Campione Italiano Minialtura vinto nel 2015, da Ferruccio Ranza, Luisa Spanghero, figlia di Livio, Giancarlo Pelosi, dai fortissimi Marco Durli ed Enrico Michel, figlio di Sergio, mentre dalla vicina Trieste correranno Federico e Daniele Fabris Monterumici, Silvio Spagnuol Stefano Longhi ed Ezio Prataviera.
Molto accreditati anche i veneti, tra i quali Massimo Schiavon, Francesco Vidal, Flavio Semenzato, Francesco Fidanza, Luciano Foscolo e Ezio Donaggio.
Il programma dell’81° Campionato Italiano Dinghy proseguirà venerdì 2 settembre con le prove in mare e alla sera la Cena di Gala ufficiale, organizzata dallo Yacht Club Portopiccolo nella splendida cornice di Sistiana.Sabato 3 settembre le regate conclusive e la cerimonia di premiazione presso lo Yacht Club Hannibal, domenica 4 settembre invece è la giornata dedicata ai recuperi, se le prove disputate non saranno state sufficienti.Oltre alla premiazione del miglior risultato di ciascuna categoria, sarà premiato anche il primo equipaggio femminile con il prestigioso Trofeo Stroili Gioielli.
Ufficio Stampa YCH
Silvia Traunero
ufficiostampa@yachtclubhannibal.it

 

sabato 27 agosto 2016

Settembre sul Lago 46° Edizione :bando di regata


Scarica pdf : BANDO DI REGATA

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Avviso per classe Dinghy 12 piedi

Data la contemporaneità con  81°Campionato Nazionale, per classe Dinghy 12 piedi le prove valide per il campionato zonale IV zona FIV sono quelle di sabato 10 e domenica 11 settembre 2016.

venerdì 26 agosto 2016

martedì 23 agosto 2016

81° Campionato Italiano Dinghy 12’ allo Yacht Club Hannibal


Comunicato Stampa 12/2016. Ufficio Stampa YCH, Silvia Traunero


Dal 30 agosto al 4 settembre a Monfalcone appuntamento con il fascino della deriva più antica

Il programma del Campionato Italiano Dinghy 12’ 2016, organizzato dallo Yacht Club Hannibal presso il Marina Hannibal di Monfalcone, con la partnership di Stroili Gioielli e la collaborazione dello Yacht Club Portopiccolo, prenderà il via martedì 30 agosto con i controlli di stazza.
Mercoledì 31 agosto la cerimonia ufficiale di apertura, seguita dalle prime prove in mare, che proseguiranno nei giorni seguenti fino a disputare le sette prove previste a bando.
Venerdì 2 settembre, nella splendida cornice di Portopiccolo a Sistiana, tutti gli armatori saranno ospiti dello Yacht Club Portopiccolo in occasione del dinner gala ufficiale. La cerimonia di premiazione è invece prevista presso lo Yacht Club Hannibal sabato 3 settembre se le prove disputate saranno sufficienti, oppure domenica 4 in caso si renda necessario correre i recuperi.
Oltre alla premiazione del miglior risultato di ciascuna categoria, sarà premiato anche il primo equipaggio femminile con il prestigioso Trofeo Stroili Gioielli.
Il Dinghy 12’ è la deriva con più iscritti alla classe in Italia dopo l’Optimist, ed è sicuramente la più longeva. Progettato nel 1913 dall’avvocato inglese George Cockshott sbarca allo Yacht Club Hannibal di Monfalcone per il suo 81° Campionato Italiano ed è un ritorno che ha il sapore della storia e della tradizione.
Fu proprio con Il Dinghy che nel 1928 Tito Nordio -cui è intitolata la Scuola Vela dello Yacht Club Hannibal che quest’anno ha spento le cinquanta candeline- partecipò ai Giochi Olimpici di Amsterdam, classificandosi sesto.
Monfalcone regalò alla classe svariati campioni, tra i quali Adelchi Pelaschier (papà di Mauro) nelle prime edizioni degli anni ’30 e ’40, May Demarchi negli anni ’50, Livio Spanghero e più recentemente, Sergio Michel vincitore assoluto nel 1994 del Campionato con Spritz, un Dinghy di legno che si impose su tutta la flotta, nella quale erano presenti anche molti scafi moderni tra i più titolati.
Spritz tornerà in acqua quest’anno a Monfalcone, con il suo nuovo armatore Giuseppe La Scala, socio dello Yacht Club Reale Canottieri Savoia.
Il figlio di Sergio Michel, Enrico, titolare del cantiere DB Marine di Monfalcone, ha iniziato nel 2011 la produzione di Dinghy 12’ e parteciperà insieme a Luisa Spanghero, figlia di Livio, al Campionato nelle acque di casa, con due barche costruite da lui.

Fin qui la storia, la tradizione e gli intrecci con la memoria.
Ma il Dinghy 12’ è anche uno scafo attuale che dimostra di essere ancora nella sua piena giovinezza, sia per quanto riguarda i Classici, costruiti in legno sin dal primo esemplare, sia per gli scafi moderni in vetroresina che, caratteristica costruttiva forse unica, hanno come parametro di performance quelli di legno. Le diverse barche –vetroresina e legno- regatano tutte insieme e spesso nelle classifiche Overall, si impongono i Dinghy Classici.
Se è vero che viene considerata barca della “maturità sportiva” (l’età media dei concorrenti  è intorno ai 55/60 anni) è anche vero che questa deriva singola molto tecnica, che  non richiede una fisicità spinta, registra un livello competitivo molto alto, tanto che comincia ad appassionare anche una nutrita flotta di quarantenni, oltre agli Juniores, che in alcuni casi corrono col padre.
La stessa Classe AICD, dimostrando attenzione e lungimiranza, ha acquistato nel 2015 un Dinghy 12’ che in occasione del Campionato Italiano viene messo a disposizione di un equipaggio Juniores under 27 anni del Circolo ospitante, che avrà la possibilità di aggiudicarsi la Coppa Challenge Daccà, onore che spetterà quest’anno a un giovane talento dello Yacht Club Hannibal.
La Classe, divisa in Flotte (Liguria, Adriatico, Tirreno Settentrionale, Tirreno Centro Meridionale, Sicilia, Laghi prealpini), organizza ogni anno quasi 150 regate.
La flotta Adriatica sarà ovviamente presente numerosa a Monfalcone e tra gli oltre trenta iscritti a meno di un mese dal via, ci sono anche Massimo Schiavon del CN Chioggia ai vertici della Ranking List nazionale, Maurizio Baroni, Flavio Semenzato, Enzo Donaggio e Fausto Pierobon (fresco vincitore ai Campionati Italiani ORC con uno scafo di diversi piedi più lungo!) della provincia di Venezia.

Per maggiori informazioni e per il bando di regata: www.yachtclubhannibal.it
Ufficio Stampa YCH
Silvia Traunero

martedì 9 agosto 2016

“The dinghy 12'Diplomacy” Francia , Classique de Sciez 2016





La Classique des séries 5 et 6 août 2016 Francia,

Iscritti 16 Dinghy 12 piedi (14 Classici,2 Moderni) da Francia, Svizzera, Italia, Germania, Olanda

 


Dal Blog di Carol Mozier : Voilà, j'ai fait un tri, il y avait beaucoup de photos vu que j'ai passé du temps sur le quai ! Mon dos ne va pas bien... Cliquez sur la photo pour voir l'album, ou ICI
 
 

The Dinghy Mythology: Il Paradosso della nave di Teseo.


Tempo di Olimpiadi, tempo dei classici miti greci che da sempre ci aiutano nella comprensione della natura umana. Il mito di Icaro che si rinnova nel ciclismo un italiano e un’olandese cadono ad un passo dall’oro per aver osato troppo in discesa.

"Il paradosso della nave di Teseo” evidenzia il tema dell'effettiva immutabilità rispetto al modello originario, per un'entità le cui parti cambiano nel tempo.


l vascello sul quale Teseo si era imbarcato con gli altri giovani guerrieri, e che egli riportò trionfalmente ad Atene, era una galera a trenta remi, che gli Ateniesi conservarono fino ai tempi di Demetrio di Falera. Per celebrare questo scampato pericolo gli ateniesi decisero di mandare ogni anno, al santuario di Apollo situato sull’isola di Delo, una nuova leva di marinai in un sacro pellegrinaggio, impiegando quella stessa nave che era servita a Teseo perla sua impresa.
Gli equipaggi ne asportarono i vecchi pezzi, via via che questi si deterioravano, e li sostituirono con dei pezzi nuovi che fissarono saldamente all’antica struttura, finché non rimase neppure un chiodo o una trave della nave originaria. I filosofi, citano questa nave come esempio di dubbio, alcuni sostengono che si tratti sempre dello stesso vascello, altri che sia un vascello differente.” (Plutarco, Vite Parallele, Teseo, 23.1)
  
Il paradosso della filosofia greca antica si adatta perfettamente alla recente storia del nostro Dinghy 12 piedi.
Per far sì che la classe fosse ancora viva e sicura per le regate, si sono modificate le tecniche di costruzione (opportunamente regolamentate per mantenersi il più possibile vicini al disegno originale). Ai sofisti di varie nazionalità che sostengono che non si tratti più della stessa barca, si può efficacemente controbattere che così la classe, in molti paesi, sta vivendo una nuova primavera. Nello stesso tempo è più che opportuno ricercare un'intesa fra le differenti associazioni di classe nazionali, in particolar modo con i Dinghy Classici che devono conservare i cento anni di storia della classe.

domenica 7 agosto 2016

“The dinghy 12'Diplomacy”: Giappone e Olanda


Olanda: le Foto report delle regate di mezza settimana sul Loosdrecht del 1, 2 e 3 agosto 2016,
 
 






 con tanto di alzabandiera per accogliere gli ospiti provenienti da Germania, Italia, Canada
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Il tempo è stato prevalentemente grigio e bagnato, ma come dalle foto si può capire che nella club house un gruppo di dinghisti ha fatto presto per riscaldare l’ambiente grazie a una bella creazione musicale di Bert Hamminga
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Per l’Italia ha partecipato un Dinghista della Flotta Romana, ricchi premi per chi lo “tagga” correttamente





Giappone: un nuovo filmato e una ricchissima galleria foto del 26 ^ campionato giapponese A classe dinghy, torneo di Hakata 2016 (2016.07.17). D’ Italia ci sono solo molte barche, quasi tutti Lillia.
 


 

mercoledì 3 agosto 2016

“Rio 2016 Olympic Sailing Competition” c’è anche un po’ di Dinghy 12’ classico.


Giorgio Poggi, è il timoniere italiano nella classe Finn alle olimpiadi di Rio 2016. Come molti ricordano Giorgio ha un recente passato anche sul nostro Dinghy 12’, grazie allo sponsor Garnell (ossia La Scala) ha regatato per un paio di stagioni con i Dinghy 12’ Classici, partecipazione che sollevo anche qualche polemica. In una regata in svizzera molti concorrenti contestarono la velocità delle barche italiane, rimuginando che era tutto merito delle loro sofisticate attrezzature, non considerando minimante l’enorme differenza di preparazione che c’è tra un timoniere di livello olimpico come Giorgio Poggi e pur atletici e combattivi signori sopra i cinquant’anni come sono la maggioranza dei timoniere dei nostri Dinghy 12 piedi.

Giorgio Poggi con il Dinghy 12’ classico