Fascicolo distribuito per i sessanta
anni della regata del Fiasco 1955-2015
Con l’aggregazione di un certo numero
di appassionati della vela fu fondato il CIRCOLO VELICO TIBERINO e negli anni
50 fu realizzata in località Castel Giubileo, alla confluenza della marana di
Prima Porta con il Tevere la prima Sede del Circolo. Era costituita da una
larga stanza con un grande caminetto e da una, tettoia per il ricovero delle
imbarcazioni ciò permise di dare subito inizio all' attività sportiva. La sede
ufficiale venne ubicata in Viale Bruno Buozzi n.68 presso l’abitazione
dell’ing. Sergio Ghira.
La scelta di dare alla nostra prima
manifestazione il nome di “Regata del " Fiasco” fu cosa semplice ed
immediata dato che tutti i Soci erano appassionati di barca di vela e di
alpinismo.
La flotta in
dotazione al Circolo era composta inizialmente da alcune Joie Olimpioniche,
imbarcazioni sicure belle e molto impegnative, agli inizi degli anni ‘60,
furono sostituite dai Finn, barche altrettanto belle, ma nettamente inferiori,
in quanto a prestazioni, alle precedenti. Riuscii persino a ottenere a prezzi
vantaggiosi dallo Yacht Dub Adriaco di Trieste cinque Joie con i nomi ancora di
moda nei decenni precedenti: Arrai, Aradam, Alagi, Axum e Falena IV tutte
reminiscenze della guerra d’Africa.
Alle ore 14,00 del 2 Novembre 1955 con
vento da SW sostenuto fu data la partenza della prima regata: i segnali dei meno
10 e dei meno 5 furono dati con lo sparo a salve di un fucile da caccia. Il
percorso’ di circa 2 miglia era delimitato da due boe situate lungo una tratta
rettilinea del Tevere sempre a monte della diga ENEL prospicente il nostro Circolo.
Il giorno successivo, 3 Novembre, concludemmo la seconda e la terza prova di questa
prima Regata del Fiasco e facile intuire la quantità di vino tracannato in questa
occasione! vista l’ottima riuscita della prima regata e l’entusiasmo dei
partecipanti negli anni successivi dal 1957 al 1960 continuammo le competizioni
con le vecchie ¡ole.
Il 28 Gennaio 1959 fu formato presso
un Notaio l‘Atto Costitutivo del Circolo Velico Tiberino presenti e firmatari
erano l’avv. Enrico Buglielli l’ing. Piero San Martino, l’arch. Giorgio Taravelli,
l’ing. Sergio Ghira ed il dott. Alfredo Mallucci. Con gli anni ‘60 nelle competizioni
comparvero i primi Finn la fortuna volle che per lanciare la nuova classe
olimpica la Federazione decise di cedere ai Circoli richiedenti e le
imbarcazioni che avevano partecipato ai giochi Olimpici di Napoli. Con l‘appoggio
dei mio Circolo lo Yacht Adriaco di Trieste riuscii a fare aggiudicare al Circolo
Velico Tiberino tre Finn quasi a prezzo simbolico. Tra le vecchie carte e gli
appunti del Circolo sono riuscito a trovare solamente i nominativi dei partecipanti
e degli organizzatori della Regata dei Fiasco, ma non le classifiche.
Con l’inverno del 1961 e nel 1962, la
tradizione di questa regata fu interrotta perché ormai sia il pensiero principale
sia le energie di tutti erano indirizzate al trasferimento del circolo ad
Anguillara Sabazia. Infatti nell’autunno dei 1963 tuono lo sparo del vecchio
fucile da caccia per segnalare la partenza della prima Regata del Fiasco nelle
acque del Lago di Bracciano in zona antistante il Circolo Velico Zuini, dai vecchi
appunti sono riuscito a ricostruire la composizione del Comitato organizzatore
di questa manifestazione, il circolo Zuini era rappresentato dal prof. Cerocchi
dal dott. Cerocchi e da uno stuolo di figli e nipoti tra i quali Pio e Stefano Cerocchi.,
mentre per il Circolo Velico Tiberino dal presidente dott. Vincenzo Monti, l’ing. Sergio Ghira il geom. Alfonso Maruffi e dal nuovo socio
Giovanni d’Andrea. La Giuria era sistemata sul rimorchio di un vecchio camion
parcheggiato sul bordo del lago e le bandiere relative ai segnali dei minuti e
della partenza erano issate su un lungo palo di legno somigliante ad un
folcloristico albero della cuccagna l’assistenza durante la regata oltre
all’ancoraggio delle boe era assicurata da due barche a remi con due valenti
amici pescatori Righetto e Giggino. Le spese per questi servizi erano coperte non
da moneta allora corrente la vecchia lira ma con l’equivalente in fiaschi di vino.
Con il passare degli anni, la Regata dei Fiasco pur
rimanendo una manifestazione di grande allegria e spensieratezza divenne sempre
più seria ed impegnativa allargando a macchia d olio la provenienza ed il
numero dei partecipanti Dal 1964, per la costruzione della nuova sede del
Circolo Velico Tiberino, si ebbero una serie di Soci finanziatori per la
Costruzione del fabbricato della sede, dei servizi del magazzino compresi
piazzali, rampa di accesso, recinzioni e scalo-alaggio imbarcazioni nelle persone
di dott. Vincenzo Monti, ing. Sergio Ghira dott. Diego Carassi dei Villar, dott.
Antonio Canestro, con Vittorio Cantù, arch. Domenico de Riso, geom. Giovanni D’Andrea
ing. Luciano Guerrieri, geom. Alfonso Maruffi ing. Alfredo Mallucci, ing. Andrea
Zaccherini e geom. Franco Alletto e la ormai tradizionale Regata del Fiasco cominciò
ad assumere la caratteristica, già sempre allegra e cameratesca di un crescendo
di serietà sportiva e tecnica in sostituzione della declassata Joie alla unanimità
scegliemmo la classe FINN come barca dà noi previlegiata sia per l’attività sportiva
del Circolo sia per continuare la ormai tradizionale Regata del Fiasco. Grazie
al costante aumento di partecipanti sia locali, sia ne gli anni successivi provenienti
da varie Regioni italiane (dalla Sicilia, da Napoli, da Trieste, dalla SVOC di
Monfalcone, dal lago di Garda, dal lago di Caldaro, ecc.) la Regata acquistò
una certa importanza a livello nazionale per la classe Finn dando la possibilità
di fare un consuntivo dell’attività svolta. Per questa ragion la data della
manifestazione rimase sempre ai primi di Novembre come conclusione della
stagione agonistica. L’attività dei Circolo Velico Tiberino crebbe con un sempre maggiore
numero di allenamenti e di regate zonali compresa naturalmente la Regata del
Fiasco e culminò nel 1973 con l’organizzazione del XVI° Campionato Italiano
Classe FINN. A questo
proposito desidero evidenziare come l’organizzazione di quest’ultima
manifestazione ebbe un grandissimo successo sia per il numero sia perla qualità
altamente selezionata dei partecipanti nonché per il lodevole lavoro del
Comitato Organizzatore messi in evidenza con alcune fotocopie dei documenti
originali comprovanti anche dopo tanti anni lo sforzo organizzativo del Circolo
Velico Tiberino.
Anche se per circa un decennio (1973/1983) la nostra “vecchia”
Regata del Fiasco si svolse sempre brillantemente soprattutto con un numero
considerevole e molto selezionato di partecipanti non posso dopo tanti anni
essere molto preciso e documentato in quanto non sono più in possesso degli appunti
di allora in quanto causa di alcuni lavori di modifica eseguiti alla nostra
banchina senza avere i relativi permessi dalle autorità competenti e rimanendo
in attesa della sentenza del Tribunale di Bracciano, il tutto rimase sotto
sequestro giudiziario. La conclusione di detta situazione fu una forzata
sospensione di ogni l’attività sportiva e nautica del nostro Circolo attendendo
i tempi lunghi per il dissequestro e per il rifacimento delle opere demolite
per le quali non vi era una copertura finanziaria programmata. Dopo il 1984 e
negli anni successivi venne ripresa l’Organizzazione della Regata del Fiasco,
ma purtroppo in tono minore: la causa naturale e principale fu il normale
invecchiamento degli equipaggi con la conseguente riduzione del numero delle
barche ed il disinteresse delle nuove leve per la classe Finn, dovuto
principalmente al forte rincaro delle imbarcazioni, della velatura e delle
attrezzature.
Per gli impegni sempre maggiori dei mio lavoro non avevo più il tempo da
dedicare all’organizzazione della regata e dell’attività sportiva dei circolo e
passai allora l’incarico al valente collaboratore Sergio Masserotti e questa
vecchia e tradizionale regata continuò con alti e bassi fino ai giorni nostri e
ci auguriamo Continui per gli anni futuri.
Il nuovo Comitato presieduto da Sergio Masserotti decise dì cambiare le date
dello svolgimento della regata da novembre al mese di maggio per sfruttare le
belle e più lunghe giornate di primavera e per aumentare così il numero dei
possibili partecipanti.
La presenza molto diminuita della classe Finn consigliò di incrementare le
classi aprendo le iscrizioni alla Regata anche ai Beccaccini ed ai 470.
Dopo il 2000 ricomparvero i vecchi Dinghy 12p divenendo in breve tempo la
classe di barche da noi privilegiata sia per l’attività sportiva dei Circolo
che per la Continuità della tradizionale “Regata del Fiasco”
Sergio Ghira