sabato 31 gennaio 2015

Dinghy 12p: In Olanda una polemica sul peso dei timoni


Rilancio un post di “12footnews”, si parla di controlli sul peso dei timoni.

Nell’articolo viene citato ITA 2207 il “Galeone” di produzione Olandese, ma stazzato con il regolamento di costruzione e stazza AICD (Associazione Italiana Classe Dinghy)




mercoledì 28 gennaio 2015

Twaalfvoetsjollenclub 2015 eletto un nuovo presidente.





Cambiamenti al vertice della classe Dinghy 12p olandese Bert Bos, succede a Henk van der Zande che ha rassegnato le dimissioni da presidente, il nuovo consiglio è formato dal nuovo eletto, Coen Verhaegh e dai membri del consiglio Charles de Boer, Rieks Reijerskoop e Patricia Scherpel, che sono stati riconfermati.









Riporto da blog di Pieter, 12footnews la notizia di una lettera di Fabio Mangione responsabile della flotta dei Dinghy 12p classici italiani.





 
 

lunedì 26 gennaio 2015

A Massaciuccoli riparte l’invernale 2015


La cronaca di Fabrizio postato su facebook

Fabrizio Cusin ha aggiunto delle foto all'album 24 gennaio 2015.
24 gennaio alle ore 19.21
Classifica Regata Lunga LILLIA. 1° LILLIA, BRAGA, PATRONE, SADA, GIUDICI, NEGRI, COLAPIETRO, CUSIN, BERTACCA, ANGHILLERI, LORENZI

Assente per influenza il Commodoro Tua, ci fa visita il Segretario Lodigiani. Ci ritroviamo in 19 in una giornata tipicamente primaverile. Hanno ragione a partire in boa Cusin, Lillia, Anghilleri, Negri che si allungano su gran parte della flotta partita sul centro della linea. Bertacca vira sulla parte destra del lago. Alla boa di bolina, Lillia gira primo con margine su Negri con a ridosso Cusin. In tanti godono di più vento in poppa e recuperano, specie Anghilleri, ma non su Lillia che continua ad allungarsi. Si veleggia intorno all’isolotto del rifugio di caccia di Puccini. Di bolina verso la boa posta davanti alla palestrina succede l’inaspettato: il maestrale rafforza sulla sx del lago dove in tanti credendoci ci si buttano mentre scema dalla parte opposta dove stanno i primi inseguitori di Lillia che invece arrancano e maledicono. All’ultima boa prima dell’arrivo girano e terminano: Lillia, Patrone, Braga,Sada,Giudici, Negri, Colapietro, Cusin, Bertacca, Anghilleri, Lorenzi, Leporati, Orsini, Stracquadaneo, Leporati, Alesssi, De Gasperi, Sacchi, Corsi.
 Direi che meglio non poteva andare perchè i nuovi primi di questo campionato si sono tolti giustamente qualche sassetto dalle scarpe. Meriti a parte Lillia che crede fortissimamente nelle sue scelte tattiche avendo ragione su tutti. In fondo non poteva che essere che la sua giornata visto che omaggiava salumi, lasagne e vino rosso. Strepitoso Braga che infilandosi nei canneti del rifugio, si tuffa in acqua, sfila la barca, risale come un felino, riparte e arriva - nonostante tutto - terzo in classifica. Dirà che è valsa la pena fare il bagno. Ci siamo divertiti un mondo

domenica 25 gennaio 2015

Per analizzare la “Memory Dinghy”: una tesi dal Giappone e un filmato dalla Norvegia.


A dimostrare che la “Memory Dinghy”, non è un fenomeno solo Italiano ho snidato dal web un “fantastico” saggio di Sagawahin Makoto “Sulla sopravvivenza del International 12 foot Dinghy Class “, giocato sulla relazione tra una farfalla di mare e un Dinghy 12p.

Metamorphology della brezza. Apri
 
“Google toolbar” lo traduce automaticamente in modo abbastanza comprensibile, presto inserisco una traduzione più corretta.



Il filmato norvegese non è dedicato al nostro dinghy 12p ma offre uno splendido esempio di “Memory Dinghy”: Segue la costruzione “dal tronco al varo” di una tradizionale barca a clinker dei pescatori norvegesi.



 

sabato 24 gennaio 2015

Dinghy 12p “RICORDI”: Alessandro Mostes, Erasmo Silenzi.

La “Memory Dinghy”, non è legata solo al nostro Dinghy 12p, appartiene un po’ a tante piccole barche costruite in legno con tecniche e attrezzi tradizionali. Oggi è particolarmente di moda nei paesi anglosassoni, dove stanno nascendo gruppi che si dedicano al restauro delle barche d’epoca, come documenta la celebre rivista Wooden Boat.


Per comprendere il “fenomeno” accorre scomodare Harold Pinter e la celebre battuta da “Old Times: Ci sono cose che si ricordano anche se possono non essere mai accadute. Io ricordo cose che possono non essere accadute ma, poiché le ricordo, sono accadute”

In soccorso alla “nostra” perdita di materia grigia, arrivano “sul web” italiano le memorie di due celebri costruttori de nostri Dinghy 12p tramandate direttamente dai loro figlio e nipoti.

Entra nel sito Mostes alla pagina; Dinghy 12p.






Sul sito Facebook dedicato a Erasmo Silenzi notizie dei recenti restauri di due Dinghy 12p d’epoca ITA  1109 e ITA 1325

mercoledì 21 gennaio 2015

Convenzioni della FIV per l'assicurazione obbligatoria RC


Vi ricordiamo che la FIV ha siglato una convenzione con Generali - INA Assitalia per consentire ai propri tesserati di effettuare l'assicurazione RC obbligatoria per la partecipazione alle regate veliche.
Nell'assicurazione in convenzione i nostri Dinghy 12p sono inseriti in classe 1.
Di seguito i link per scaricare l'estratto della convenzione, i riferimenti e la modulistica per poter aderire.

divulgato da Comitato IV Zona Lazio

Convenzione - FIV Generali
Convenzione - Sintesi Assicurazione
Modulo di adesione

Il 21 febbraio a Genova Assemblea e di Dinghy Day.


Tempo di Assemblea e  di Dinghy Day.
L’appuntamento è per il 21 febbraio a Genova, ancora una  volta ospiti dello Yacht Club Italiano che ringraziamo.
Cliccando qui potrete trovare e scaricare la convocazione
Conclusa l’assemblea, come da tradizione, verso le 19,  si procederà alla premiazione dei vincitori per il 2014 della nuova Coppa Italia Challenge,  della Ranking List,  del Campionato Ligure e di alcuni premi speciali.
Verrà  quindi  annunciato e incoronato il Dinghista dell’Anno.
A seguire un cocktail e la cena di gala.
Come sapete è in scadenza la mia carica di Segretario e alla luce della affettuosa  “moral suasion” della quale sono stata oggetto,  ho dato la mia disponibilità a ricandidarmi.
Ora un po’ di informazioni logistiche:
 Per la cena il costo a persona è di € 30.

E’ essenziale inviare il prima possibile, e comunque entro e non oltre il prossimo 16 febbraio,  una mail al Tesoriere  (carlo.piz@libero.it) per prenotare, specificando se si intende - e in quanti - partecipare alla  cena e al cocktail, oppure solo  al cocktail.

Il varco d’ingresso del porto da utilizzare, è quello da Piazza Cavour.
 
A presto e un saluto affettuoso
Francesca

venerdì 16 gennaio 2015

Roma: Sta per venire alla luce un nuovo Dinghy 12p tutto di legno.

Proseguono i lavori nel cantiere Manferdini, specializzato nella costruzione di barche in legno.







Consultando questa pagina, grazie agli aggiornamenti, via via pubblicati col procedere dei lavori, si può seguire passo dopo passo la costruzione di un Dinghy di 12 piedi.





Apri pagina Dinghy 12p
 

martedì 13 gennaio 2015

Tesseramento FIV 2015


Vi informiamo che è stata pubblicata sul sito della Federazione Italiana Vela - http://goo.gl/0w09Ew - la Normativa Tesseramento 2015 con l'indicazione delle quote previste per le varie tipologie di tessere.
Il tesseramento potrà essere effettuato esclusivamente presso le società FIV affiliate che provvederanno a riscuotere per conto della FIV gli importi indicati nella tabella allegata.
Per i possessori di tessera ordinaria che desiderino nell'anno 2015 cambiare società presso la quale effettuare il tesseramento, è necessario essere in possesso del nulla osta.


 
VISITA MEDICA
 Per l’attività velica sportiva con il nostro Dinghy 12p è richiesta la visita medica non agonistica di tipo A
 


giovedì 8 gennaio 2015

I Dinghy d’epoca esistono ancora? II parte, le prime realizzazioni in vetroresina


Quando le forme perdono il loro significato

I Dinghy d’epoca esistono ancora? II parte, le prime realizzazioni in vetroresina



George Cockshott ha disegnato il nostro Dinghy 12p, nell’epoca in cui le barche erano, progettate per durare, se si guastavano, si aggiustavano, così duravano potenzialmente per sempre. Nella nostra epoca c’è l’Obsolescenza programmata, si chiama così, le barche sono progettate e concepite per non durare a lungo, in pochi anni diventano obsolete “lemon” (spremute), una volta buttate, noi correremo a sostituirle con altre, reclamizzate come più performanti .Naturalmente fanno eccezione i Dinghy 12p, in Italia ancora oggi, anche se sono cambiati materiali e utensili, i nostri Dinghy 12p, sono costruiti per durare con una tecnologia semplice alla portata di ogni artigiano, in rispetto del progetto originale e delle regole di classe. Dinghy 12p con più di venti anni sia di legno sia di vetroresina regatano a ottimi livelli. Kinnor costruito (vtr-legno) nel 1991 ha vinto con Rebaudi ha vinto il titolo nazionale nel 2012, una vita agonistica così duratura è impensabile nella maggior parte delle altre classi di derive da regata.
 
Per fortuna i nostri Dinghy 12p hanno una lunga vita, quando li riarmiamo dobbiamo considerare che non ne saremo proprietari per sempre, ma percorreremo solo una parte del percorso, poi lo passeremo a un altro proprietario. Inevitabilmente la barca porterà con sé un po’ della nostra storia e i segni di come l’abbiamo vissuta noi e chi ci ha preceduto.
Anzi è giusto dire che molti dei nostri Dinghy 12p sia di legno sia di vetroresina hanno avuto più di una vita. Sono stati usati per regatare, come barca per le vacanze di famiglia, o con l’aggiunta del mitico “Moscone” e accessori vari trasformati in barca da pesca.

Foto 1- Questo Dinghy è in fase di restauro a Trevignano, (tutti quei gavoni che vedete sono posticci fissati con del semplice stucco) è un Pozzi, come si vede dal ritaglio di Mondo Sommerso era in produzione già nel 1963, naturalmente non è nel Registro Generale Imbarcazioni e Certificati di Stazza AICD. Nel registro c’è un altro Pozzi è ITA 2033 la celebre Marghy, costruita nel 1963 stazzata solo nel 2002, dopo un impegnativo restauro del nostro R. Provini, Marghy naviga ancora sul lago.
La storia dei primi Dinghy 12p in vetroresina è ancora tutta da scrivere, la vulgata racconta che i primi gusci del Dinghy 12p in vetroresina sono stati tutti stampati su un modello di Patrone. Ufficialmente il primo numero velico assegnato fu ITA 1599 assegnato a un Bonaldo vtr-legno costruito nel 1977, ma poi risulta che a un Patrone vtr-legno costruito nel 1967 fu assegnato il numero velico ITA 1600, con un certificato emesso 11,06, 1977. Nel tabulato c’è un altro Patrone vtr-legno costruito nel 1970, stazzato nel 1991 come ITA 1797. Il registro riporta anche come costruzioni vtr-legno il Patrone ITA 2130 costruito nel 1964, e un Lillia vtr-legno costruito nel 1963 è stazzato come ITA 2215, il primo è chiaramente un errore, il dinghy è Artemisia ed è di legno, del secondo allego il certificato ma la sigla del materiale è strana.

Quindi penso proprio che il titolo del primo Dinghy 12p (stazzato) costruito in vetroresina sia di Marghy.
Fanno parte, della Flotta Romana altre due storiche signore in vtr-legno: ITA 1643 Aurora un Bonaldo del 1981, campione nazionale nel 1984, e Alice ITA 1659 un Patrone del 1982 della serie di Marzia ITA 1660 il primo Dinghy 12p in vtr-legno vincitore di un titolo nazionale con Oneto nel 1982.
Questi sono i dati ufficiali ma di Dinghy 12p in vetroresina ne sono stati stampati diversi negli anni sessanta anche se non riconosciuti ufficialmente dalla classe, eccone due da poco arrivati sul lago a Trevignano.

 Foto 2 nella foto un vecchio Dinghy dalle vele rosso bordò, con una lunga storia legata al nome di Ravagnan (la famiglia di Piero che nel 1984 fu il più giovane a vincere il titolo nazionale), è un Lillia, una delle prime versioni vetroresina/legno con lo scafo leggermente modificato da Gianni Lillia (modifica poi abbandonata per rispettare le regole del monotipo)


 Foto 3 è un altro Lillia vtr- legno probabilmente fine anni settanta, non stazzato, è in una villa di Trevignano che ospita  ragazzi di un’organizzazione di vacanze estive speriamo che diventi una splendida balia per tanti giovani Dinghisti.