sabato 22 ottobre 2016

Bracciano: Sabato 22 ottobre, Tante barche, tanto sole, tanti ricordi, poco vento.


Tanti ricordi


L’autunno sul lago non è una stagione semplice occorre molta pazienza, nei miei ricordi tante nottate trascorse davanti al caminetto del circolo per esser pronti a regatare con la stramba tramontana del mattino perché la regata del giorno prima con la una tardiva termica è finita all’imbrunire. La leggenda del “Fiasco” è nata in quelle notti.






Nonostante ciò negli anni settanta (tempi di genesi per la vela romana) le regate d’autunno del nostro lago sabatino, venivano considerate le più titolate della stagione, arrivavano da:
Piombino i temibili   FD di Paoli–Guicciardini e di un giovanissimo Savelli.
Napoli elegantissimi FJ (tutti di legno) con un stormo di ragazzini, oggi sappiamo, che sarebbero diventati tutti campioni.
Anzio il Tempest di Fagnano-Masini e di Cavallo.
Da Toscana e Campania i 470 (non ancora barche olimpiche) ma già molto diffusi, pensate che per essere ammessi fra i 50 del campionato nazionale bisognava superare combattute selezioni con centinaia di partecipanti.
L’organizzazione era del Circolo Timonieri Velici di Odorisio, Belletti e De Michele (il padre di Luisa),covo di magnifici e famosissimi FD e ramificazione sul lago del Cantiere Cima, all’ epoca, costruttore di tante derive e dei popolari Brigand. La stagione autunnale si concludeva poi con l'ancor più celebri regate del Fiasco al Circolo Velico Tiberino che richiamavano i forti finnisti triestini e del lago di Caldaro, sicuramente tutti con scorte di vino delle loro terre.



Oggi tanti Dinghy 12 piedi


Franco, Antonio, Riccardo, Massimo, Giampiero, Fabrizio, Roberto

Franco, Mauro, Claudio, Fabrizio, Roberto, con la stella di campione la mitica “Greta” di Giorgio

 

Alberto, Luca e Francesco (tutti di legno), Antonio, Gianpiero, Riccardo, Massimo

Dopo tanti e tanti anni nelle stesse settimane d’autunno ci ritroviamo in tanti protagonisti di quel periodo dei primi anni settanta (velisticamente una gran stagione eravamo giovani, forti e pazienti), “allora” non avrei mai immaginato che la  nostra classe velica sarebbe stato il Dinghy 12piedi.

Notate bene: la dolce “termica tardiva” è come di norma arrivata dopo le 16,30 purtroppo non siamo più pazienti e soprattutto giovani. L’ appuntamento è per sabato 5 novembre, sperando di essere ancora in tanti. (Le foto sono di Stefano, Eric e Paola)