mercoledì 31 luglio 2013

Master Games 2013 - Classe DINGHY 12P - Campionato Nazionale Master



CIRCOLO ORGANIZZATORE
Circolo Vela Orta Associazione Sportiva Dilettantistica
Via Novara 46 – Fraz. Imolo -28016 Orta San Giulio(No)

WWW.circolovelaorta.it
Tel/fax: +390322 905672
e-mail:segreteria@circolovelaorta.it
Segreteria: Via Navara 30- 28016 Orta San Giulio (No) Tel. +393271214369

Con il patrocinio della Regione Piemonte, la Provincia Di Novara, la Città di Orta san Giulio, il Panathlon Mottarone






1. LOCALITA’ E PROGRAMMA DELLA REGATA
1.1 Per le regate WMG 2013 saranno allestite 2 basi nautiche:
1) Presso la sede del Circolo Vela Orta
2) Località Lido di Gozzano
1.2 Le regate si svolgeranno nello specchio acqueo antistante le basi nautiche dal 5 al 8 Agosto

Apri



World Master Games sono considerati le Olimpiadi degli over 35,e sono giunti nel 2013 alla loro ottava edizione, dopo quella di Sidney 4 anni fa.
Questa importante manifestazione internazionale si svolgerà la prossima estate a Torino e in diverse località del Piemonte: 15 Comuni e 61 siti di gara ospiteranno le trenta discipline sportive in gara.
Al Circolo Vela Orta è stata affidata l’ organizzazione delle Regate veliche, che vedranno protagoniste tre Classi:
Windsurfer 2-4 agosto
Dinghy 12p  6-8 agosto
Laser 9-11 agosto

 
 

martedì 30 luglio 2013

Video del " 23 ° All-Japan campionato di A-classe dinghy"


Inserito fra i preferiti di Flotta Romana ,un completo resoconto filmato del " 23 ° All-Japan campionato di A-classe dinghy". Hanno partecipato 63 barche, 36 Dinghy 12p di legno e 27 Dinghy 12p in vetroresina (FRP).

Il campione olandese 2013 è Wim Bleeker



Il campione olandese 2013 è Wim Bleeker (48) che regatava con figlio Marcel (17). Prima dell’ultima prova erano ancora in gara per il titolo, Wim / Marcel Bleeker e Martijn / Bob van der Pol. Wim  Bleeker ha deciso di regatare da solo nell'ultima gara, con un vento Beaufort quattro, ha dovuto lavorare duramente per battere Martijn e Bob.

 

Interessante il sistema con cui hanno regatato: le 46 imbarcazioni partecipanti sono state divise in quattro gruppi, nelle prime prove di qualificazione ogni gruppo ha regatato una volta contro l'altro. In base alla classifica nelle  prove di finale hanno regatato con due gruppi oro e argento.
(News tradotta dal sito di Pieter)


domenica 28 luglio 2013

La Coppa del Centenario del Dinghy 12p, un record di partecipanti, 172


Dal sito dell’AICD ecco la classifica della Coppa del Centenario aggiornata dopo le prime sei tappe:
·         Veneto con il Dinghyno di Murano.
·         Toscana con il TAN di Livorno.
·         Liguria con 78° Campionato a S. Margherita.
·         Sicilia con Trofeo Randazzo a Mondello.
·         Lazio con la Coppa F.Pizzarello a Bracciano.
·         Campania con la World Cup di Napoli.




 

172 è un bel record, bisogna anche considerare che manca ancora una tappa importante, la Coppa Corenno (31 Agosto) a Bellano in Lombardia una delle zone tradizionalmente più ricche di Dinghy 12p. Dal punto di vista unicamente agonistico è indubbiamente più indicativa la Coppa Italia, ma avere una serie di regate che lega tutte le zone AICD fanno partecipare a regate di livello nazionale anche gli stanziali di quelli ironicamente indicati con “…beato chi li vede “.  
 

 
 
Dei 172 che hanno regatato in almeno una prova, i Dinghy 12p Moderni sono 123, i Dinghy 12p Classici (legno) sono 49.
In  base all’età dei concorrenti: 100 senior, 66 master, 6 donne.
 

 


giovedì 25 luglio 2013

Il Campionato 12voetsjol olandese si disputerà il 26, 27 e 28 luglio 2013


Il Campionato 12voetsjol olandese si disputerà nel prossimo fine settimana 26, 27 e 28 luglio. Il campionato nazionale olandese si disputa dal 1923 è la sequenza più antica di campionati del Dinghy 12p. Le regate sono organizzate sul Loosdrechtse plassen dalla watersportverbond (federazione) olandese, dal circolo velico Vrijbuiter e dall’associazione di classe Twaalfvoetsjollenclub. Per ora sono previsti quarantacinque partecipanti, trentanove uomini e sei donne. E’ importante che tutti i dinghy abbiano uguali caratteristiche per questo motivo prima delle gare giovedì il comitato tecnico farà controlli di stazza, è il miglior timoniere che deve vincere la regata.

 Chi sono gli sfidanti ?: Joep Brinkmann, che vive in Germania, è stato quattro volte campione olandese. Martijn van der Pol (4 volte campione). Jeroen de Groot (2 campionati), uno dei migliori velisti olandesi, ha anche costruito il suo nuovo dinghy NED 877. Wim Bleeker, nome nuovo della classe, ora è molto in forma, ha vinto tutte le regate a cui ha partecipato nel 2013. Bob Heineke è stato il campione anche tra i Pampus (altra classe di classici di legno), ora vuol provare a vincere anche con il 12voetsjol. Duuk Dudok van Heel (campione del mondo quattro volte nella classe FJ) quando regata in casa e sempre molto bravo. Con un vento debole è molto competitiva anche una signora di ottantuno anni Tonnie Surendonk.

 Il campionato è aperto agli stranieri, il tedesco Reinhard Schroeder vorrebbe battere tutti i concorrenti olandesi.

Per seguire i campionato giorno per giorno collegarsi con  12footnews  o aprire Nederlands Kampioenschap 2013

martedì 23 luglio 2013

Dinghy ? INTERNATIONAL 12 - l’articolo pubblicato su YachtsandYachting.com


Letto “Dinghy News” occorre chiarire :  Chi non è arrivato a Napoli per la World Cup dei Dinghy 12 piedi( vedi Olandesi ,Inglesi , Tedeschi  Irlandesi ) era andato a West Kirby vicino Liverpool altro luogo “della storia” del Dinghy 12 piedi progettato da George Cockshott .




 

Per i pochi che non lo sanno,  “YachtsandYachting”  è il notiziario più completo  della  vela internazionale , solo recentemente il nostro Dinghy 12p ha avuto l’onore di essere inserito nell' elenco delle “classi veliche”   con il nome di INTERNATIONAL 12


lunedì 22 luglio 2013

Edizione speciale “ DINGHY NEWS” dedicata alla World Cup Napoletana

Dinghy News n.155

World Cup Dinghy 12’. La World Cup è stata creata nel 2010, con l’ambizioso titolo di coppa del mondo, nel tentativo di riconquistare quello standing internazionale fatalmente perduto negli anni bui attraversati dalla Classe quando il Dinghy rischiava davvero di sparire del tutto dalla scena agonistica nazionale ed internazionale. Il processo d’internazionalizzazione richiedeva però come prima cosa obiettivi condivisi da tutti i Paesi che realmente e/o ipoteticamente potevano partecipare all’impresa. E qui sono però a un certo punto incominciato i guai. Italiani e Olandesi, che hanno le flotte più numerose, si trovano su fronti diversi e con realtà ben distanti: da una parte gli Olandesi tendenzialmente tradizionalisti e conservatori con i loro scafi esclusivamente di legno, la vela imbisciata, manovre minimali, che regatano in due principalmente su laghi e spesso con molto vento; dall’altra, invece, gli Italiani evoluti, tecnologici con scafi di tre tipologie (legno, vetroresina e legno, solo vetroresina) e randa maggiorata e non infierita sul boma, che tendono ad avere prestazioni sempre più convergenti. Per assicurare regate in comune e venire incontro alle richieste olandesi che non accettavano gli scafi italiani di vetroresina, si è arrivati ad organizzare la prima WC con partenze separate tra scafi cosiddetti moderni (vetroresina) e scafi cosiddetti classici (legno). Come i fatti dimostreranno, purtroppo, neanche questo è stato sufficiente perché gli amici Olandesi, nonostante i tentativi e le riunioni intercorse, persistendo nelle loro posizione hanno preso al momento una strada totalmente opposta, arrivando a non accettare più neppure i classici italiani, che definiscono classici moderni, specialmente per come sono armati.
 
Ciò premesso a questo punto sorge spontanea una domanda: hanno più senso le partenze separate nella World Cup? A che serve dividere una Classe che deve alle sue due anime (legno e vetroresina) la sua esistenza, la sua continuità e il suo enorme e ineguagliabile successo. Poiché però questo argomento ci porta troppo lontano, affidiamo ogni risposta al tempo che emetterà la sua sentenza e ritorniamo alla regata partenopea.(estratto dal Dinghy News n.155 leggi tutto)

domenica 14 luglio 2013

Napoli 12’ Dinghy World Cup 2013 – terza giornata




 Paolo Viacava conquista la 12’ Dinghy World Cup
Napoli domenica 14 luglio:

Si è conclusa, con l’ultima prova di oggi delle sette previste, la quarta edizione della 12’ Dinghy World Cup.
L’ha spuntata, nell’attesissima sfida tra i due fuoriclasse
Dodo Gorla e Paolo Viacava
Dodo Gorla e Paolo Viacava, proprio Viacava che si è preso, così, la rivincita nei confronti del campione olimpionico che, due mesi fa, l’aveva battuto di un solo punto al Campionato Italiano.
Una vittoria facile, quella del ligure – che vanta ben 11 titoli italiani nel palmares -  che, oggi, non ha dovuto nemmeno scendere in acqua, avendo già collezionato quattro vittorie nei giorni scorsi.Giorgio Gorla si è classificato secondo mentre, il terzo posto, è andato a Filippo Iannello.
 
Tra le donne, l’ha spuntata Paola Randazzo che ha, così, battuto la segretaria di classe Francesca Lodigiani

Paola e Francesca

mentre tra i master (over 60) ancora Giorgio Gorla, primo classificato.
Primo dei classici, gli scafi tutti in legno, Dani Colapietro (Circolo Velico La Spezia), un habituè del Golfo di Napoli, dove ha vinto il Campionato Italiano nel 1997. Secondo, il ligure Alberto Patrone e terzo il toscano Uberto Capannoli. Il romano Giorgio Pizzarello si è classificato primo tra i master over 60 mentre Roberto Armellin è arrivato primo tra gli over 70. Tra gli juniores, la vittoria è andata a Romeo Giordano del Circolo Posillipo.

Unica presenza femminile, tra gli scafi tutti in legno, la canadese Nicky Amoldus che regatava con la figlia di appena 5 anni.

 
Il golfo di Napoli si è confermato perfetto stadio del vento, permettendo delle regate altamente tecniche e spettacolari, con un vento da sud ovest che ha raggiunto, al massimo, gli 8 nodi. La scelta del capoluogo partenopeo come sede dell’evento è un omaggio alla lunga storia che lega la città alla piccola imbarcazione dalla caratteristica forma a guscio di noce: per quaranta anni, infatti, a partire dagli anni 30, velisti e costruttori napoletani sono stati tra i più significativi esponenti di questa  classe, collezionando titoli e “mettendo in mare” una flotta numerosissima di questa imbarcazioni.

L’evento è stato organizzato dal Comitato Promotore “Grande Vela” costituito da CRV Italia, RYCC Savoia, CN della Vela, CC Napoli, CN Posillipo, CN Torre del Greco, LNI sezione Napoli e SV Marina Militare. Main sponsor della manifestazione, il pastificio Di Martino che – tra l’altro – metterà a disposizione dei vincitori maxi confezioni di pasta, un assaggio dell’autentica tradizione culinaria partenopea.
Redazionale comitato organizzatore





Napoli 12’ Dinghy World Cup 2013 - Galleria Foto

Napoli 12’ Dinghy World Cup 2013 – seconda giornata


Napoli sabato 13 luglio 2013: Nella seconda giornata della Dinghy 12p World Cup, portate a termine altre tre prove con vento dai cinque ai sette nodi con raffiche certamente sopra ai dieci nodi.






Oggi nel raggruppamento dei Dinghy 12p Classici tre differenti vincitori. Nella quarta prova vittoria del romano Giorgio Pizzarello davanti a Giovannini e Capannoli, nella quinta prova primo il siciliano Macchiarella, secondo Patrone, terzo il napoletano Giordano, nella sesta torna alla vittoria Dani Colapietro, secondo Patrone, terzo Giordano. Nella classifica generale, dopo lo scarto resta saldamente al comando Colapietro, secondo distaccato di cinque punti Uberto Capannoli, sale al terzo posto Alberto Patrone.
Non fatevi ingannare dal numero velico ITA 2234, il Dinghy 12p di Colapietro è Principe ITA 1846 un Colombo costruito nel 1993 già Campione Italiano 1995 con Corrado Isenburg al timone (oggi Principe perfettamente restaurato è nella scuderia di Giuseppe la Scala.)


 

sabato 13 luglio 2013

Napoli 12’ Dinghy World Cup 2013 – Prima giornata


Napoli 12 luglio 2013: Prima giornata della World Cup, da oggi i Dinghy 12p regatano sempre sullo stesso campo di regata ma con partenze separate tra i Classici costruiti in legno 100% e i Moderni costruiti in vetroresina e con antenne d’alluminio.

 
Portate a termine tre prove con vento da otto a dieci nodi (sotto raffica qualcosa in più) e onda 0,4 – 0,7 metri.
La flotta più numerosa è quella dei Classici (44 barche) per loro le regate sono valide anche come prove del 12° Trofeo del Dinghy Classico. Conduce nettamente la classifica lo spezzino Dani Colapietro con tre primi, secondo Uberto Capannoli, terzo il romano Giorgio Pizzarello.
Tra i Dinghy 12p Moderni (36 barche) continua il duello tra i due fuoriclasse Paolo Viacava primo e Dodo Gorla secondo, terzo il regolare Filippo Jannello.

Presto in linea le classifiche provvisorie su Vela in Campania
apri notiziario


Iniziata la IV WORLD CUP DINGHY 12’
12 luglio 2013
Archiviato il Trofeo dedicato al progettista del Dinghy 12, l’inglese George Cockshott, che ieri ha aperto la kermesse napoletana, stamattina sono iniziate le sette prove su cui è articolata la World Cup che prevede partenze separate per gli scafi costruiti in vetroresina e vetroresina/legno (cosiddetti moderni) e per scafi costruiti in legno (cosiddetti classici).
Oggi le favorevoli condizioni meteo con vento da SW sugli 8 m/s hanno consentito di poter effettuare tre prove che sono risultate molto regolari e particolarmente combattute.
L’interesse di questa edizione della World Cup è sostanzialmente concentrato sulla sfida-rivincita tra l’olimpionico Giorgio Gorla del C.V. Orta, vincitore del recente campionato italiano che si è svolto a maggio u.s. a Santa Margherita Ligure e il pluricampione italiano (11 titoli) il portofinese Paolo Viacava del Circolo Velico Santa Margherita Ligure, entrambi su scafi moderni.
Alla fine della prima giornata le classifica provvisoria per la categoria moderni vede in testa Paolo Viacava Ligure (2.1.1) punti 4 seguito da Giorgio Gorla (1.8.2) punti 11 e terzo Filippo Jannello (6.4.5)
Tra i classici, invece, Dani Colapietro (Circolo Velico La Spezia) ha dominato con tre splendidi primi ed è seguito in classifica generale dal toscano Uberto Capannoli e dal romano Giorgio Pizzarello vincitore della World Cup 2011.

foto allegate all'articolo
Scarica foto da Vela in Campania

 
 
Dani Colapietro 1°Dinghy 12p Classici

 

venerdì 12 luglio 2013

Napoli ,George Cockshott Trophy 2013 ,Dinghy 12p


Napoli giovedì 11 Luglio Le regate della serie George Cockshott Trophy 2013 si disputano con partenza unica Dinghy 12p Classici (costruiti in legno 100%) e Dinghy 12p Moderni in vetroresina.

Sono state disputate tre prove, (definite da molti massacranti) con Vento tra i dieci e i dodici nodi. Vittoria del pluricampione nazionale Paolo Viacava (11 titoli) davanti all’attuale campione nazionale 2013 Giorgio Gorla (ex olimpionico Star), terzo Vincenzo Penagini. Presto classifiche complete nel Sito ufficiale della Manifestazione e LNI sez Napoli.












Redazionale da



George Cockshott Trophy , Dinghy 12p  11luglio 2013
Con   le tre splendide prove del George Cockshott Trophy, corso insieme da 68 dinghy di tutte le tipologie  (legno, vetroresina e legno e solo vetroresina) ha debuttato, ieri, nel Golfo di Napoli, il lungo fine settimana dedicato ad una delle classi più amate e popolari tra i velisti, quella dei Dinghy 12. Ed é stata subito lotta dura e spettacolo, tra i due fuoriclasse Paolo Viacava e Dodo Gorla, arrivati a Napoli particolarmente agguerriti. A conclusione della giornata, caratterizzata da vento sostenuto e mare formato, l’ha spuntata, con due primi e un secondo,  il ligure Viacava, 11 titoli italiani nel palmares, interrotti neppure due mesi fa nel Golfo del Tigullio, le acque di casa per Viacava, proprio dall’olimpionico Gorla, campione italiano 2013 che, ieri, si é piazzato al secondo posto, seguito da Vincenzo Penagini e Filippo Jannello. Primo dei classici, gli scafi tutti in legno, il giovane timoniere del Posillipo Enrico Vannucci - che regatava in coppia con la giovanissima campionessa di sci Flavia Diletta Giordano -  arrivato quinto. Per quel che riguarda il duello tutto in rosa, il primo round é andato alla campionessa italiana Paola Randazzo, che ha preceduto di due posizioni il Segretario di Classe, Francesca Lodigiani.
Per la piccola deriva, progettata da George Cockshott nel 1913, quest’anno ricorre il centenario e le manifestazioni in programma per festeggiare il Centenario sono numerosissime.
Tra le più importanti la 4° edizione della World Cup che, tradizionalmente, si corre a partenze separate tra dinghy di legno e dinghy di vetroresina. Ed è significativo sia stata scelta proprio  Napoli per questo importante evento, un vero e proprio omaggio a una città che ha avuto un ruolo importantissimo nella storia del Dinghy 12’.
Per quaranta anni, infatti, a partire dagli anni 30,  velisti e costruttori napoletani sono stati tra i più significativi esponenti di questa  classe, collezionando titoli e “mettendo in mare” una flotta numerosissima di questa imbarcazioni dalla classica forma a guscio di noce.
Dopo un periodo di declino, da qualche anno le imbarcazioni sono tornate prepotentemente alla ribalta nel Golfo di Napoli e vivono una sorta di “seconda giovinezza”.
Circa 80  i timonieri iscritti alle regate,  in rappresentanza di 8  nazioni (Polonia, Olanda,  Germania, Svizzera, Canada, Turchia,  Giappone e, ovviamente, Italia): tra questi appunto,  anche Giorgio Gorla (2 volte bronzo olimpico con la Star e due volte mondiale con la stessa barca), neo campione italiano della classe.
La sfida con Paolino Viacava, vincitore di 11 titoli della classe, e battuto per un solo punto proprio al Campionato italiano conclusosi a maggio, era attesissima e il risultato della regate di apertura del Cockshott fanno presagire una bella lotta sportiva nelle tre giornate in cui, con 7 prove in programma (e scarto del peggior risultato), si aggiudicherà la World Cup. 
L’evento è organizzato dal Comitato Promotore “Grande Vela” costituito da CRV Italia, RYCC Savoia, CN della Vela, CC Napoli, CN Posillipo, CN Torre del Greco, LNI sezione Napoli e SV Marina Militare.
Main sponsor della manifestazione, il pastificio Di Martino che – tra l’altro – metterà a disposizione dei vincitori maxi confezioni di pasta, un assaggio dell’autentica tradizione culinaria partenopea.

mercoledì 10 luglio 2013

Domani inizierà a Napoli la Dinghy World Cup 2013.


Napoli  ospita la  DINGHY 12P WORLD CUP 2013

 

PROGRAMMA

George Cockshott Trophy 2013
con partenza unica, Classici e Moderni
giovedì 11 Luglio  ore 12:00. Regate

 
Dinghy World Cup 2013
con partenze separate tra Classici e Moderni
giovedì 11 Luglio 19:00 Cerimonia di Apertura
venerdì 12 Luglio 10:00 Briefing
                             12:00 Regate
Happy Hour a seguire
sabato 13 Luglio 12:00 Regate
                           19:00 Cena di Gala
Premiazione George Cockshott Trophy
domenica 14 Luglio 12:00 Regate
Premiazione Al termine delle regate




NAPOLI Dinghy World Cup 2013. Tutti i collegamenti:
Sitoufficiale della Manifestazione
RealeCircolo Canottieri Savoia
LNIsez. Napoli
VELAin CAMPANIA notiziario V zona FIV

Napoli accoglie i Dinghy 12p per il Campionato Mondiale nell’anniversario di un progetto davvero evergreen. Sono trascorsi cento anni da quando George Cockshott, avvocato inglese di trentotto anni, vinse il concorso indetto dalla Boat Racing Association per trovare una piccola deriva monotipo che rendesse più abbordabile l’andare a vela per sport, in un periodo in cui dominavano i grandi yacht ed in cui le barche da regata erano comunque impegnative dal punto di vista economico. Nasce così uno scafo che dopo un secolo continua a mietere successi in tutto il mondo. E da domani, quelli in legno e quelli più moderni in vetroresina affronteranno la World Cup 2013 nelle acque del golfo partenopeo per l’organizzazione del Comitato Grande Vela, l’associazione che riunisce i più blasonati circoli velici napoletani. Un’ottantina di scafi in totale, provenienti da Svizzera, Germania, Francia, Olanda, Turchia, Giappone, Canada, Polonia e naturalmente Italia, che si daranno battaglia in regate separate decretando il campione mondiale Dinghy Classico (legno) e quello per gli scafi in vetroresina. Domani, invece, gareggeranno tutti insieme in una sorta di warm up per il Trofeo Cockshott, festeggiando così l’autorevole compleanno. Il Campionato Mondiale vero e proprio inizierà, invece, venerdì per concludersi domenica con sette regate in programma e la possibilità di scartare il risultato peggiore dopo il traguardo della quarta manche. La manifestazione è supportata logisticamente dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia, dalla Canottieri Napoli e dalla Lega Navale.
“Per i cento anni del Dinghy ’12 – dice il Responsabile Sezione Classici dell’AICD Giuseppe La Spada – abbiamo pensato di onorare Napoli, località velisticamente meravigliosa, anche se poco baricentrica rispetto al cuore della flotta europea. Una decisione condivisa visto che abbiamo velisti in rappresentanza di nove Paesi. Tutti i migliori si sono ritrovati qui per dare vita a regate che si preannunciano davvero interessanti anche dal punto di vista tecnico”.
Per quattro giorni, dunque, Napoli potrà ammirare lo scafo lungo poco più di tre metri e mezzo e scoprirne le molteplici sfumature.
(Redazionale comitato organizzatore)


 
Una grande festa che vede protagonisti numerosi velisti provenienti da diverse nazionalità, un centinaio di barche e migliaia di spettatori: Napoli si prepara ad accogliere la 12’ Dinghy World Cup, in programma dal 10 al 14 luglio 2013.
L’organizzazione è affidata al Comitato Promotore “Grande Vela” costituito da CRV Italia, RYCC Savoia, CN della Vela, CC Napoli, CN Posillipo, CN Torre del Greco, LNI sezione Napoli e SV Marina Militare.
Pochissime classi veliche possono vantare una storia lunga ed importante come quella del Dinghy 12’ ed un presente così attivo.
Divenuto nel 1919 la prima “International Class One Design”, venne scelto quale classe olimpica per i giochi del 1920 (Anversa) e del 1928 (Amsterdam).
Dopo la crisi degli anni sessanta, nel ‘69 viene fondata l’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’ e da allora l’incremento degli armatori e dei regatanti è stato continuo.
E proprio a Napoli,  nel 1929, è varato il primo scafo costruito a Posillipo dal Cantiere di Basilio Postiglione. Successivamente, in tempo breve, l’intero Golfo si riempie di piccoli scafi a forma di guscio di noce e nascono le prime flotte numerose che organizzano importanti manifestazioni a livello nazionale.
Il Golfo partenopeo ha ospitato nelle sue acque il campionato italiano della Classe Dinghy per otto
volte e numerose regate dedicate al Dinghy Classico, da quando Pippo Dalla Vecchia, nel 2007, ha ristabilito i rapporti con la Sezione Classici AICD riportando la flotta in legno in trionfo nella rada di Santa Lucia.
Nel 2013, la città offre una ancor più grande accoglienza in occasione del campionato mondiale Dinghy, invitando a partecipare timonieri provenienti da tutto il mondo.
Il centenario della imbarcazione coincide con il 120° anniversario dalla nascita del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, Circolo promotore che partecipa attivamente all’organizzazione delle regate di luglio.
(Redazionale  da LNI sez. Napoli)
 
 
Conferenza stampa di presentazione 12’Dinghy World Cup
10 luglio 2013
Si è svolta ieri 9 luglio 2013 presso la sede del R.Y.C.C. Savoia  la conferenza stampa di presentazione del 12’ Dinghy World Cup evento velico che si svolgerà dall’11 al 14 luglio 2013 a Napoli .
Un centinaio le imbarcazioni in gara, con velisti provenienti da diverse nazioni (Polonia, Olanda, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada, Turchia, Francia, Giappone, Slovenia e, ovviamente, Italia) per un evento organizzato dal Comitato Promotore “Grande Vela” costituito da CRV Italia, RYCC Savoia, CN della Vela, CC Napoli, CN Posillipo, CN Torre del Greco, LNI sezione Napoli e SV Marina Militare.
 L’evento è stato presentato alla stampa dal Presidente Pippo Dalla Vecchia presso la sede del RYCC Savoia alla presenza dell’Ammiraglio Antonio Basile, Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli; della dott. ssa Giuseppina Tommasielli, Assessore allo Sport del Comune di Napoli; dell’ avv. Francesca Lodigiani, segretaria della Classe Dinghy 12’; dell’ing. Francesco Lo Schiavo, Presidente della V zona Fiv , del Dott.Carlo Rolandi, Presidente onorario FIV, di Gianni Pellizza Presidente del Comitato di Regata  nonché dei presidenti dei Circoli del Comitato Grande Vela


Galleria fotografica della Coppa Pizzarello - Bracciano 2013

lunedì 8 luglio 2013

Pio “ alcune idee sui dinghy”


Cari Stefano e Renato (avrei messo anche altri della Flotta Romana in indirizzo, ma mi sono accorto di non averli), metto nero su bianco alcune considerazioni sulla nostra classe all'indomani del bellissimo Trofeo Pizzarello. Ho detto bellissimo (ed è vero), ma dovrei aggiungere anche ultimo appuntamento di regata per i dinghy della IV zona. La stagione 2013 è finita il 7 luglio! Si tratta, evidentemente, di una pessima gestione di una classe velica che conta sul lago e nella zona di un numero rilevante di dinghy (anche se nel libro da poco editato dall'Aicd, di questo non si fa alcun cenno). Per migliorare la situazione bisogna ragionare su due distinti ordini di proposte: la più immediata è quella di prendere delle iniziative per regatare nella fine di luglio ad agosto e anche all'inizio di settembre (cioè nel periodo più bella per la vela sul lago) e di questo poi si vedrà concretamente: la seconda è quella di pensare un diverso assetto organizzativo della classe nella zona, tenendo conto anche degli effetti della crisi economica che già in questa stagione sono stati avvertibili.

Parto da questo secondo aspetto rilevando che non c'è stata alcuna "gestione attiva" della classe, ma ci si è limitati ad un minimo di quattro prove (delle quali solo tre organizzate apposta e solo per i dinghy) appena sufficienti per stilare la classifica di uno sconosciuti  campionato di zona (di cui ieri almeno si sarebbe dovuto fare almeno un cenno). In realtà non si può parlare di una specifica attività di zona, ma solo di ordinaria amministrazione nei vuoti dell'attività nazionale. L'attività di zona, invece, (ed avviene in prima zona, in Lombardia e nel Veneto) dovrebbe organizzarsi autonomamente offrendo un numero maggiore di occasione ai dinghisti di incontrarsi e regatare e non necessariamente con prove zonali, ma utilizzando l'opportunità di regate sociali dei circoli ed anche inserendo alcune prove a minore intensità agonistica nei giorni dedicati agli allenamenti (che i circoli dovrebbero mettere in calendario per programmare i permessi da parte delle autorità all'uso dei motori). Se questo avvenisse ci potremmo trovare di fronte ad una stagione velica completa, incentrata soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, cioè nel periodo in cui c'è più disponibilità di tempo anche perché le villeggiature e i viaggi - per forza di cose - sono abbastanza più ristretti che non nel passato. In altre parole dovrebbe avvenire che chi ha un dinghy in quarta zona abbia la possibilità di un'ampia scelta di occasioni in cui regatare (anche senza grandi apparati e in numero più ristretto) e di incontrarsi con gli altri timonieri per confrontare esperienze, attrezzature ed anche per semplice simpatia.

Occorre riconoscere che la stagione di quarta zona appena conclusa, è stata resa possibile solo dalle precise e tempestive informazioni fornite dal sito di Flotta Romana che lodevolmente Stefano cura con generosità e competenza tecnica. Sono, invece, del tutto mancate altre iniziative che avrebbero potuto essere molto utili per dare un senso all'appartenenza all'Aicd (che non è regalata) e per dare un po' di gusto ad un ambiente che, invece, in zona si va sfaldando. Intanto si potrebbe pensare ad una o due occasioni d'incontro "a terra", soprattutto nel periodo invernale ed anche alla creazione di un marchio da per l'abbigliamento da regata e diportistico. Penso anche all'idea di avere (magari bandendo un concorso su internet) uno o più adesivi da distribuire ai simpatizzanti in occasioni delle regate e degli incontri etc.

Se volessimo dare concretezza piena alla vita di zona, potremmo chiedere nella prossima assemblea dell'Aicd di pianificare un piccolo riparto del bilancio alle attività delle singole zone, o, invece, di chiedere un abbassamento della quota nazionale ed istituirne una più piccola "zonale". Comunque pur senza fare questioni di soldi e di quote, c'è il problema delle basi nautiche. Attualmente il "Sailing Team" di Bracciano raccoglie un numero rilevante di barche (si diceva ieri con Corbellini) tra i primissimi in Italia, anche se, per vari motivi, la maggioranza dei proprietari di barche non partecipano più alla vita di classe e gli altri che sono in altri punti del lago o nella zona hanno difficoltà a partecipare. Se ci fosse una Associazione di Zona attiva si potrebbero studiare alcune soluzioni opportune per favorire a costi minimi l'ospitalità delle barche in una o due basi nautiche sul lago, in modo da semplificare la partecipazione alle regate.

Quanto all'immediato penso ad un Bolinone nella prima settimana di agosto, ad un piccola prova nell'ultima di luglio ed anche - come sosteneva Renato - ad una regata al Sailing Team a Ferragosto. Ultima idea - invece di una partecipazione confusa e tollerata alle regate di settembre sul lago - penserei ad una prova di chiusura a settembre (prima o seconda settimana). Dovrebbe, infine, diventare una abitudine stabilire regate da svolgersi in un solo giorno.

Non mi dilungo oltre e saluto.
Pio (ovvero Pius)


Bravo Pio, sono d’accordo quasi al 70%, Stefano. Ecco una prima opportunità  Ci riproviamo con, Vacanze Romane”.

 
Ieri in attesa della premiazione del “Pizzarello” molti mi hanno chiesto che fine avesse fatto la regata di Vacanze Romane uno degli appuntamenti classici della nostra stagione sul lago di Bracciano.
Oggi Piero “il delegato AICD per la nostra zona” mi ha chiamato scusandosi perché in questo momento non può seguire la Flotta Romana, purtroppo passa più tempo in Puglia che a Roma.
Piero, è anche il presidente dell'ASNS, il circolo organizzatore di Vacanze Romane, mi ha spiegato che per quest’anno per la situazione è questa:
ASNS ha ottenuto per sabato 20 luglio il permesso della Provincia di Roma per i gommoni e per il campo di regata, dal 2013 è più difficile ottenere i permessi, quindi è un’occasione da non sprecare.
Il problema è che i nostri Dinghy 12p sono tutti concentrati al Sailing Team, per arrivare al Sabazzietto  bisogna organizzarsi con i carrelli, all’ASNS c’è tutto lo spazio per ospitare carrelli e barche.
ASNS e YCBE i due circoli organizzatori per mettere in moto l’organizzazione di Vacanze Romane anche per i nostri Dinghy 12p chiedono entro venerdì 12 luglio una conferma di partecipazione che potete inviare : Collegandosi su  Dinghy 12p Flotta Romana o con un messaggio sul mio telefonino.(Stefano).
 
 
Voglio chiarire che è in campo anche un’altra proposta: vedi  SNIPE IV ZONA