lunedì 8 luglio 2013

Pio “ alcune idee sui dinghy”


Cari Stefano e Renato (avrei messo anche altri della Flotta Romana in indirizzo, ma mi sono accorto di non averli), metto nero su bianco alcune considerazioni sulla nostra classe all'indomani del bellissimo Trofeo Pizzarello. Ho detto bellissimo (ed è vero), ma dovrei aggiungere anche ultimo appuntamento di regata per i dinghy della IV zona. La stagione 2013 è finita il 7 luglio! Si tratta, evidentemente, di una pessima gestione di una classe velica che conta sul lago e nella zona di un numero rilevante di dinghy (anche se nel libro da poco editato dall'Aicd, di questo non si fa alcun cenno). Per migliorare la situazione bisogna ragionare su due distinti ordini di proposte: la più immediata è quella di prendere delle iniziative per regatare nella fine di luglio ad agosto e anche all'inizio di settembre (cioè nel periodo più bella per la vela sul lago) e di questo poi si vedrà concretamente: la seconda è quella di pensare un diverso assetto organizzativo della classe nella zona, tenendo conto anche degli effetti della crisi economica che già in questa stagione sono stati avvertibili.

Parto da questo secondo aspetto rilevando che non c'è stata alcuna "gestione attiva" della classe, ma ci si è limitati ad un minimo di quattro prove (delle quali solo tre organizzate apposta e solo per i dinghy) appena sufficienti per stilare la classifica di uno sconosciuti  campionato di zona (di cui ieri almeno si sarebbe dovuto fare almeno un cenno). In realtà non si può parlare di una specifica attività di zona, ma solo di ordinaria amministrazione nei vuoti dell'attività nazionale. L'attività di zona, invece, (ed avviene in prima zona, in Lombardia e nel Veneto) dovrebbe organizzarsi autonomamente offrendo un numero maggiore di occasione ai dinghisti di incontrarsi e regatare e non necessariamente con prove zonali, ma utilizzando l'opportunità di regate sociali dei circoli ed anche inserendo alcune prove a minore intensità agonistica nei giorni dedicati agli allenamenti (che i circoli dovrebbero mettere in calendario per programmare i permessi da parte delle autorità all'uso dei motori). Se questo avvenisse ci potremmo trovare di fronte ad una stagione velica completa, incentrata soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, cioè nel periodo in cui c'è più disponibilità di tempo anche perché le villeggiature e i viaggi - per forza di cose - sono abbastanza più ristretti che non nel passato. In altre parole dovrebbe avvenire che chi ha un dinghy in quarta zona abbia la possibilità di un'ampia scelta di occasioni in cui regatare (anche senza grandi apparati e in numero più ristretto) e di incontrarsi con gli altri timonieri per confrontare esperienze, attrezzature ed anche per semplice simpatia.

Occorre riconoscere che la stagione di quarta zona appena conclusa, è stata resa possibile solo dalle precise e tempestive informazioni fornite dal sito di Flotta Romana che lodevolmente Stefano cura con generosità e competenza tecnica. Sono, invece, del tutto mancate altre iniziative che avrebbero potuto essere molto utili per dare un senso all'appartenenza all'Aicd (che non è regalata) e per dare un po' di gusto ad un ambiente che, invece, in zona si va sfaldando. Intanto si potrebbe pensare ad una o due occasioni d'incontro "a terra", soprattutto nel periodo invernale ed anche alla creazione di un marchio da per l'abbigliamento da regata e diportistico. Penso anche all'idea di avere (magari bandendo un concorso su internet) uno o più adesivi da distribuire ai simpatizzanti in occasioni delle regate e degli incontri etc.

Se volessimo dare concretezza piena alla vita di zona, potremmo chiedere nella prossima assemblea dell'Aicd di pianificare un piccolo riparto del bilancio alle attività delle singole zone, o, invece, di chiedere un abbassamento della quota nazionale ed istituirne una più piccola "zonale". Comunque pur senza fare questioni di soldi e di quote, c'è il problema delle basi nautiche. Attualmente il "Sailing Team" di Bracciano raccoglie un numero rilevante di barche (si diceva ieri con Corbellini) tra i primissimi in Italia, anche se, per vari motivi, la maggioranza dei proprietari di barche non partecipano più alla vita di classe e gli altri che sono in altri punti del lago o nella zona hanno difficoltà a partecipare. Se ci fosse una Associazione di Zona attiva si potrebbero studiare alcune soluzioni opportune per favorire a costi minimi l'ospitalità delle barche in una o due basi nautiche sul lago, in modo da semplificare la partecipazione alle regate.

Quanto all'immediato penso ad un Bolinone nella prima settimana di agosto, ad un piccola prova nell'ultima di luglio ed anche - come sosteneva Renato - ad una regata al Sailing Team a Ferragosto. Ultima idea - invece di una partecipazione confusa e tollerata alle regate di settembre sul lago - penserei ad una prova di chiusura a settembre (prima o seconda settimana). Dovrebbe, infine, diventare una abitudine stabilire regate da svolgersi in un solo giorno.

Non mi dilungo oltre e saluto.
Pio (ovvero Pius)


Bravo Pio, sono d’accordo quasi al 70%, Stefano. Ecco una prima opportunità  Ci riproviamo con, Vacanze Romane”.

 
Ieri in attesa della premiazione del “Pizzarello” molti mi hanno chiesto che fine avesse fatto la regata di Vacanze Romane uno degli appuntamenti classici della nostra stagione sul lago di Bracciano.
Oggi Piero “il delegato AICD per la nostra zona” mi ha chiamato scusandosi perché in questo momento non può seguire la Flotta Romana, purtroppo passa più tempo in Puglia che a Roma.
Piero, è anche il presidente dell'ASNS, il circolo organizzatore di Vacanze Romane, mi ha spiegato che per quest’anno per la situazione è questa:
ASNS ha ottenuto per sabato 20 luglio il permesso della Provincia di Roma per i gommoni e per il campo di regata, dal 2013 è più difficile ottenere i permessi, quindi è un’occasione da non sprecare.
Il problema è che i nostri Dinghy 12p sono tutti concentrati al Sailing Team, per arrivare al Sabazzietto  bisogna organizzarsi con i carrelli, all’ASNS c’è tutto lo spazio per ospitare carrelli e barche.
ASNS e YCBE i due circoli organizzatori per mettere in moto l’organizzazione di Vacanze Romane anche per i nostri Dinghy 12p chiedono entro venerdì 12 luglio una conferma di partecipazione che potete inviare : Collegandosi su  Dinghy 12p Flotta Romana o con un messaggio sul mio telefonino.(Stefano).
 
 
Voglio chiarire che è in campo anche un’altra proposta: vedi  SNIPE IV ZONA
 
 



 

1 commento:

  1. Per quanto riguarda la proposta SNIPE di far pernottare le imbarcazioni al Sailing Team, mi domando come risolveranno il problema dei carrelli di alaggio per atterrare, il circolo non ne ha a sufficienza; oppure rimarranno ormeggiate alla fonda? Un'altra osservazione vorrei farla sull'organizzazione dell'attività di zona che dovrebbe essere tutelata anche in caso di indisponibilità del responsabile supremo. Potremmo nominare uno o più vice presidenti che siano "abili ed arruolabili" Ce ne dovrebbe essere una certa disponibilità. Comunque in Adriatico, giusto per non fare nomi, non si muovono soltanto i titolari di una carica dal nome roboante, nei margini della propria disponibilità chiunque si rende utile. E' chiaro che lo spirito di classe è più vivo.

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