domenica 10 maggio 2015

STORIA DELLA REGATA DEL FIASCO al Circolo Velico Tiberino

Fascicolo distribuito per i sessanta anni della regata del Fiasco 1955-2015

Con l’aggregazione di un certo numero di appassionati della vela fu fondato il CIRCOLO VELICO TIBERINO e negli anni 50 fu realizzata in località Castel Giubileo, alla confluenza della marana di Prima Porta con il Tevere la prima Sede del Circolo. Era costituita da una larga stanza con un grande caminetto e da una, tettoia per il ricovero delle imbarcazioni ciò permise di dare subito inizio all' attività sportiva. La sede ufficiale venne ubicata in Viale Bruno Buozzi n.68 presso l’abitazione dell’ing. Sergio Ghira.

 La scelta di dare alla nostra prima manifestazione il nome di “Regata del " Fiasco” fu cosa semplice ed immediata dato che tutti i Soci erano appassionati di barca di vela e di alpinismo.

 La flotta in dotazione al Circolo era composta inizialmente da alcune Joie Olimpioniche, imbarcazioni sicure belle e molto impegnative, agli inizi degli anni ‘60, furono sostituite dai Finn, barche altrettanto belle, ma nettamente inferiori, in quanto a prestazioni, alle precedenti. Riuscii persino a ottenere a prezzi vantaggiosi dallo Yacht Dub Adriaco di Trieste cinque Joie con i nomi ancora di moda nei decenni precedenti: Arrai, Aradam, Alagi, Axum e Falena IV tutte reminiscenze della guerra d’Africa.


Alle ore 14,00 del 2 Novembre 1955 con vento da SW sostenuto fu data la partenza della prima regata: i segnali dei meno 10 e dei meno 5 furono dati con lo sparo a salve di un fucile da caccia. Il percorso’ di circa 2 miglia era delimitato da due boe situate lungo una tratta rettilinea del Tevere sempre a monte della diga ENEL prospicente il nostro Circolo. Il giorno successivo, 3 Novembre, concludemmo la seconda e la terza prova di questa prima Regata del Fiasco e facile intuire la quantità di vino tracannato in questa occasione! vista l’ottima riuscita della prima regata e l’entusiasmo dei partecipanti negli anni successivi dal 1957 al 1960 continuammo le competizioni con le vecchie ¡ole.
 
Il 28 Gennaio 1959 fu formato presso un Notaio l‘Atto Costitutivo del Circolo Velico Tiberino presenti e firmatari erano l’avv. Enrico Buglielli l’ing. Piero San Martino, l’arch. Giorgio Taravelli, l’ing. Sergio Ghira ed il dott. Alfredo Mallucci. Con gli anni ‘60 nelle competizioni comparvero i primi Finn la fortuna volle che per lanciare la nuova classe olimpica la Federazione decise di cedere ai Circoli richiedenti e le imbarcazioni che avevano partecipato ai giochi Olimpici di Napoli. Con l‘appoggio dei mio Circolo lo Yacht Adriaco di Trieste riuscii a fare aggiudicare al Circolo Velico Tiberino tre Finn quasi a prezzo simbolico. Tra le vecchie carte e gli appunti del Circolo sono riuscito a trovare solamente i nominativi dei partecipanti e degli organizzatori della Regata dei Fiasco, ma non le classifiche.

Con l’inverno del 1961 e nel 1962, la tradizione di questa regata fu interrotta perché ormai sia il pensiero principale sia le energie di tutti erano indirizzate al trasferimento del circolo ad Anguillara Sabazia. Infatti nell’autunno dei 1963 tuono lo sparo del vecchio fucile da caccia per segnalare la partenza della prima Regata del Fiasco nelle acque del Lago di Bracciano in zona antistante il Circolo Velico Zuini, dai vecchi appunti sono riuscito a ricostruire la composizione del Comitato organizzatore di questa manifestazione, il circolo Zuini era rappresentato dal prof. Cerocchi dal dott. Cerocchi e da uno stuolo di figli e nipoti tra i quali Pio e Stefano Cerocchi., mentre per il Circolo Velico Tiberino dal presidente dott. Vincenzo Monti, l’ing. Sergio Ghira il geom. Alfonso Maruffi e dal nuovo socio Giovanni d’Andrea. La Giuria era sistemata sul rimorchio di un vecchio camion parcheggiato sul bordo del lago e le bandiere relative ai segnali dei minuti e della partenza erano issate su un lungo palo di legno somigliante ad un folcloristico albero della cuccagna l’assistenza durante la regata oltre all’ancoraggio delle boe era assicurata da due barche a remi con due valenti amici pescatori Righetto e Giggino. Le spese per questi servizi erano coperte non da moneta allora corrente la vecchia lira ma con l’equivalente in fiaschi di vino.

Con il passare degli anni, la Regata dei Fiasco pur rimanendo una manifestazione di grande allegria e spensieratezza divenne sempre più seria ed impegnativa allargando a macchia d olio la provenienza ed il numero dei partecipanti Dal 1964, per la costruzione della nuova sede del Circolo Velico Tiberino, si ebbero una serie di Soci finanziatori per la Costruzione del fabbricato della sede, dei servizi del magazzino compresi piazzali, rampa di accesso, recinzioni e scalo-alaggio imbarcazioni nelle persone di dott. Vincenzo Monti, ing. Sergio Ghira dott. Diego Carassi dei Villar, dott. Antonio Canestro, con Vittorio Cantù, arch. Domenico de Riso, geom. Giovanni D’Andrea ing. Luciano Guerrieri, geom. Alfonso Maruffi ing. Alfredo Mallucci, ing. Andrea Zaccherini e geom. Franco Alletto e la ormai tradizionale Regata del Fiasco cominciò ad assumere la caratteristica, già sempre allegra e cameratesca di un crescendo di serietà sportiva e tecnica in sostituzione della declassata Joie alla unanimità scegliemmo la classe FINN come barca dà noi previlegiata sia per l’attività sportiva del Circolo sia per continuare la ormai tradizionale Regata del Fiasco. Grazie al costante aumento di partecipanti sia locali, sia ne gli anni successivi provenienti da varie Regioni italiane (dalla Sicilia, da Napoli, da Trieste, dalla SVOC di Monfalcone, dal lago di Garda, dal lago di Caldaro, ecc.) la Regata acquistò una certa importanza a livello nazionale per la classe Finn dando la possibilità di fare un consuntivo dell’attività svolta. Per questa ragion la data della manifestazione rimase sempre ai primi di Novembre come conclusione della stagione agonistica. L’attività dei Circolo Velico Tiberino crebbe con un sempre maggiore numero di allenamenti e di regate zonali compresa naturalmente la Regata del Fiasco e culminò nel 1973 con l’organizzazione del XVI° Campionato Italiano Classe FINN. A questo proposito desidero evidenziare come l’organizzazione di quest’ultima manifestazione ebbe un grandissimo successo sia per il numero sia perla qualità altamente selezionata dei partecipanti nonché per il lodevole lavoro del Comitato Organizzatore messi in evidenza con alcune fotocopie dei documenti originali comprovanti anche dopo tanti anni lo sforzo organizzativo del Circolo Velico Tiberino.

Anche se per circa un decennio (1973/1983) la nostra “vecchia” Regata del Fiasco si svolse sempre brillantemente soprattutto con un numero considerevole e molto selezionato di partecipanti non posso dopo tanti anni essere molto preciso e documentato in quanto non sono più in possesso degli appunti di allora in quanto causa di alcuni lavori di modifica eseguiti alla nostra banchina senza avere i relativi permessi dalle autorità competenti e rimanendo in attesa della sentenza del Tribunale di Bracciano, il tutto rimase sotto sequestro giudiziario. La conclusione di detta situazione fu una forzata sospensione di ogni l’attività sportiva e nautica del nostro Circolo attendendo i tempi lunghi per il dissequestro e per il rifacimento delle opere demolite per le quali non vi era una copertura finanziaria programmata. Dopo il 1984 e negli anni successivi venne ripresa l’Organizzazione della Regata del Fiasco, ma purtroppo in tono minore: la causa naturale e principale fu il normale invecchiamento degli equipaggi con la conseguente riduzione del numero delle barche ed il disinteresse delle nuove leve per la classe Finn, dovuto principalmente al forte rincaro delle imbarcazioni, della velatura e delle attrezzature.
Per gli impegni sempre maggiori dei mio lavoro non avevo più il tempo da dedicare all’organizzazione della regata e dell’attività sportiva dei circolo e passai allora l’incarico al valente collaboratore Sergio Masserotti e questa vecchia e tradizionale regata continuò con alti e bassi fino ai giorni nostri e ci auguriamo Continui per gli anni futuri.
Il nuovo Comitato presieduto da Sergio Masserotti decise dì cambiare le date dello svolgimento della regata da novembre al mese di maggio per sfruttare le belle e più lunghe giornate di primavera e per aumentare così il numero dei possibili partecipanti.
La presenza molto diminuita della classe Finn consigliò di incrementare le classi aprendo le iscrizioni alla Regata anche ai Beccaccini ed ai 470.
Dopo il 2000 ricomparvero i vecchi Dinghy 12p divenendo in breve tempo la classe di barche da noi privilegiata sia per l’attività sportiva dei Circolo che per la Continuità della tradizionale “Regata del Fiasco”
Sergio Ghira


 

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