lunedì 8 novembre 2010

3° giornata CAMPIONATO D’AUTUNNO




Bracciano 7 novembre 2010 -3° giornata CAMPIONATO D’AUTUNNO.

Poco dopo mezzogiorno iniziano a uscire le prime classi, d’ammirare e copiare l’organizzazione delle squadre agonistiche giovanili, ogni classe è seguita in gommone dal suo allenatore (dovremmo organizzaci così anche noi velisti, vintage, della Flotta Romana).
Alberto dopo che ha messo la punta del naso sottacqua gira con il diagramma delle previsioni del vento in tasca, lo consulta in modo angoscioso, la previsione di vento forte da sud sopra 15 nodi non lo fa stare tranquillo e se ne va a vedere l’Aquila Olimpia che purtroppo oggi non ha volato.
Il cielo, pieno di nuvoloni neri fa realmente timore, ma in base al principio (valido solo sul lago di Bracciano) che i venti da sud entrano forti, solo da 135° vado coerentemente in acqua. Sono in compagnia d’ Antonio (altro amante di barche storiche) oggi su uno splendido Finn Lanaverre plastica/legno ma presto lo vedremo regatare con il Dinghy 12p.
La regata si svolge regolarmente con un vento da 190° sui 7-8 nodi con poche le raffiche e poca onda. Posizionati due campi di regata, i tantissimi Optimist (quasi 100) più a terra sotto il castello, le altre classi a centro lago.
 CLASSIFICHE DEFINITIVE
Classi:
Optimist, Laser Standard, Laser Radial, Laser 4.7, Open Bic, 420, 29ER,Equipe,FD,Laser4000,Snipe,Sunfish
RASSEGNA STAMPA

Per finire: questa prima edizione dei CAMPIONATI D’AUTUNNO del lago di Bracciano, perfettamente organizzati da AVB, CV3V, PlanetSail, SailingTeam e CVTiberno, sono stati un vero successo.

Hanno partecipato circa 200 imbarcazioni di 10 diverse classi veliche perfettamente assistite da oltre 20 mezzi di soccorso . Bracciano ha battuto la "concorrenza" del mare, perché in alcune domeniche sul lago si è regatato mentreal mare(Traiano) restavano a terra pure i cabinati.

Inoltre è stato dimostrato che l’invernale con chilometri zero è possibile, anche per noi dinghisti della Flotta Romana. Per una futura partecipazione della nostra classe “in condizioni di estrema sicurezza” le direttive d’attuare sono:
1) Obbligatorio concentrarsi in un solo circolo, fa notte presto, le lunghe traversate per rientrare sono imprudenti.
2)Organizzare un gommone che segua solamente la nostra classe, la perfezione richiederebbe a bordo un vero allenatore capace di analizzare la regata e descrivere i nostri errori.

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