giovedì 25 maggio 2017

Dinghy 12’ Barche magiche, insieme performanti barche da regata e storici tesori


Cavalcando l’onda del successo di popolarità del Bombolino nel lungo ponte d’ inizio giugno ben sette appuntamenti internazionali e nazionali per il nostro Dinghy 12’, sono un po’ troppi?  Vediamo cosa succederà i dinghisti sono sempre pronti a sorprenderci.
Sono parecchio incuriosito dalle regate raduno di vele classiche di Ascona e Moniga e dalla Velalonga veneziana perché vedo che molti non amano agonismo quasi professionale del top della classe.

L’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, conta 299 soci tesserati ma le naviganti sono più di 600 tra scafi in legno, scafi in vetroresina e legno e scafi in vetroresina, di recente costruzione e d’epoca, sarebbe molto bello saperli coinvolgere tra le attività AICD. Per questi raduni a mio avviso la formula giusta è rifarsi alle regole, per i veicoli storici (moto e auto). Stanno tentando promuovere questa strada varie associazioni e riviste come: il “Giornale della Vela” e “Barche d’epoca e classiche e “Associazione Vele d’Epoca Verbano basandosi sul testo della Carta di Torino (2012, per i veicoli storici) che trae ispirazione dalla Carta di Venezia (1964) dell’UNESCO, dalla Carta di Barcellona (2003, imbarcazioni storiche), dalla Carta di Riga (2005, veicoli storici su rotaia).

Per saperne di più:
 
Giornale della Vela
 
 

Associazione Vele d’Epoca Verbano

l’AICD considera storiche barche con più di 25 anni (purtroppo non definisce il tipo di restauro) i nostri Dinghy 12’, hanno una lunga vita, quindi sono adattissimi per queste formule di raduni storici, molte “storiche” sono ancora barche in grado di ottenere ottimi risultati basti pensare che al recente Bombolino nei primi cinque ci sono ben tre barche con all’attivo quasi 20 anni di regate sempre al top.
 
 
 
 
 

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