lunedì 28 gennaio 2013

Assemblea del Twaalfvoetsjollenclub , hanno scelto con il 90% la soluzione N° 3


Gli olandesi hanno scelto con una percentuale del 90% la soluzione N° 3 ossia la regola di far partire separatamente plastica, legno moderno e legno classico, perché la velocità non è la stessa.

Il presidente Henk van der Zande iniziato punto all'ordine del giorno otto con un lungo racconto sulla storia dello sviluppo del Dinghy 12p in Italia e nei Paesi Bassi, sul fallimento del “Protocollo Martini”, sulle discussioni interne del club circa le tre tipologie attuali del Dinghy 12p e poi ha spiegato quali opzioni ci sono in votazione, ha detto poi che il consiglio (della classe olandese) ha esitato tra opzioni 3 e 4 e ora i membri della classe avranno l’ultima parola. Nella discussione che ne è seguita, sono intervenuti in molti. Bob van der Pol proclamato in modo molto chiaro: armare un Dinghy all’italiana se vuoi navigare in Italia e armare all’olandese se si vuole correre nei Paesi Bassi. in modo che chiunque può convertire Dinghy (legno) esistente al classico o moderno un set per passare dal moderno al classico può anche costare circa 3000 euro. Albert Brouwer, l'importatore del Dinghy italiano Nauticalodi di plastica descrive la posizione italiana e riassume i vantaggi della plastica. Hans Nieuwland è soddisfatto per la chiarezza che si pone ora, nessuna concessione al bel Dinghy classico, che veleggia da cento anni nei Paesi Bassi. Fred Udo , letta la lettera del Segretario AICD italiano Francesca Lodigiani ha tratto la conclusione che un compromesso è impossibile. Negoziati sono inutili.  Nei Paesi Bassi, ci sono circa 20 Dinghy che regolarmente regatano all'estero, in maniera rilevante. Jan de Vreede, ex presidente, ha spiegato come fa la classe 505. Anche loro hanno tre diverse versioni, però in anticipo dichiarano che i risultati di una gara vera e propria non saranno mai menzionati. Questa conseguenza scaturirà anche per lo sviluppo sbagliato del 12voetsjol. Tom Erik van Strien, anche lui un ex presidente, un primo sistema a handicap è stato esaminato. Osservando però, che non ha alcuna possibilità, gli italiani non vogliono, perché l'idea di base è che tutti e tre i tipi di Dinghy 12p sono uguali: plastica moderna, legno moderno e legno classico.
Leen van Willegen chiede come muoversi per regatare all’estero perche andare in Italia è sempre divertente, Henk van der Zande risponde: Ognuno è libero di partecipare se vuole. Il club non andrà a vietarlo.
Dopo una discussione mezz'ora, l’assemblea ha votato. Per le opzioni 1 e 2 nessun voto. La maggior parte (circa il 90%) è stata per l'opzione 3, mentre il 10% era per l'opzione 4.
 Il Consiglio, comunque, con il mandato dei membri metterà in atto ulteriori accordi.
(traduzione  con Bing)


 

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