lunedì 25 ottobre 2010

Campionato d’autunno 2010 di Bracciano


La nostra classe non ha dato gran pubblicità a questo bando del Campionato d’autunno 2010 di Bracciano. La nostra riunione di flotta è stata fatta, forse con un certo anticipo, il 15 settembre presso la sede dell’UVAI. Si era parlato dell’iniziativa di fare un Autunnale sul lago ma il bando non era ancora pronto e non si conoscevano i circoli e le classi che avrebbero aderito. Così abbiamo deciso che la flotta romana dei Dinghy 12p partecipava ufficialmente all'invernale di Anzio, per favorire la presenza degli equipaggi napoletani e del golfo di Gaeta.
Ora che i Dinghy che partecipano all’invernale di Anzio sono già sul posto, ritengo, sia utile, che la Flotta Romana Dinghy 12p pubblicizzi ufficialmente il bando.
Il Campionato d’autunno dei circoli del lago di Bracciano ha riscosso un discreto interesse. Hanno aderito al progetto i circoli:
AVB, CV3V, Planet Sail, Sailing Team, con le loro gremite squadre giovanili (Laser, 420,29ER, Equipe e Optimist) più il CVTiberno.
Già da domenica 17 si poteva capire che il Campionato d’autunno sarebbe stato un successo, sul lago con un robusto ponente 12-14 nodi si allenavano tutte le squadre agonistiche assistite dai gommoni dei rispettivi allenatori. Per un vecchio habitué del lago, come me, una vera gioia vedere la maturazione tecnico-agonistica raggiunta dai circoli sabatini.
Ieri domenica 24 ottobre un bel vento sugli 8-11 nodi e prime classifiche per quasi 200 barche in acqua. Il nostro Yann Masserotti in giuria, ha fatto posizionare due campi di regata uno più a terra per Optimist ed Equipe l’altro a centro lago per le classi maggiori.
Della flotta romana dei Dinghy 12p con me, hanno raggiunto il centro lago, Giangi e Alberto con i loro magnifici Colombo. Alberto (sicuramente distratto dal ( + 4) dell' Aquila che Vola sempre più alta) si è esibito in una spettacolare scuffia che ha splendidamente risolto tutto da solo prima dell’arrivo dei soccorsi, ”BRAVISSIMO”.
Prossimo appuntamento per il Campionato d’autunno è per domenica 31 ottobre

1 commento:

  1. La scuffia l'ho vista così.
    Io e D'Ardia procedevamo tranquilli con un ponentino di pochi nodi, disturbato da fastidiose raffiche al traverso; quando ne è arrivata una più consistente, vado a lascare la scotta, ma questa è bloccata da qualche parte, in pochi secondi Regulus si rovescia sul fianco mentre io mi lascio cadere sull'altro lato. Una volta in acqua mi accorgo che: 1)non ho fissato il salvagente e questo mi è salito davanti al naso (che fortunatamente è consistente), 2) mi son volati via gli occhiali 3)l'acqua è troppo fredda per un buon bagno 4)per il rimorso del casino combinato la scotta è venuta a chiedermi scusa salendo con diversi giri intorno ad una gamba 4)la prua non è al vento, 5) la deriva è rientrata (di poco).
    Davanti a queste ottime prospettive decido di far finta di niente e provo a raddrizzare la barca agendo sulla deriva, prima applicando costantemente il peso sull'estremità, fino a guadagnare pochi gradi ed arrivare con la mano al bordo; poi è stato facile con l'aiuto dei quattro galleggianti che fortunatamente erano rimasti al loro posto (quasi).
    Il difficile è sttao rimontare a bordo, dopo vari tentativi acrobatici che solo un supermaster può fare (pensare, pensare, pensare...)Sono riuscito a mettere un piede sul bordo che essendo la barca piena d'acqua era praticamente a pochi centimetri dal livello dell'acqua, e tra leva della gamba e sforzo congiunto dell'apparato muscolare(!!!!) sono tornato nel mondo di coloro che vanno sulla barca. Un secchio da sette litri mi ha aiutato ad abbassare il livello d'acqua interna fino a sotto la cassa della deriva a quel punto la pompa elettrica, che aveva già funzionato sin dall'inizio ma inutilmente, ha cominciato ad essere efficace ed in meno di un quarto d'ora Regulus è tornato nel mondo dei natanti. Una volta a terra il padre di uno dei bambini impegnati con gli Optimist, non avendo visto la scena (a centro lago) mi ha domandato, guardando con gli occhioni Regulus ed il suo casino entrobordo: "quando una barca come questa scuffia che fate?" La mia acida risposta: "Ma che me stai a pijà per culo???"
    Cordiali saluti da Regulus

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