Alfio
Cup per non dimenticare un gigante della vela
Come ogni anno, dall’estate del 2011, il mondo della
vela si dà appuntamento su questo ramo del lago per ricordare un grande atleta,
un uomo che ha lasciato un segno profondo e un ricordo indelebile in tutti
coloro che l’hanno conosciuto. Sono passati otto anni da quando il “Pera” se ne
è andato, ma l’ammirazione e l’affetto per questo fuoriclasse della vela sono
ancora palpabili. Negli anni Ottanta, a prua di una Star, Peraboni ha
fatto sognare generazioni di velisti, riuscendo a far rivivere, in coppia con
Giorgio “Dodo” Gorla, le imprese epiche di Straulino e Rode. Con una medaglia
di Bronzo alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, un Bronzo a Los Angeles nel 1984,
un primo posto ai Campionati Mondiali in Portogallo, e tre primi posti ai
Campionati Europei, la coppia Dodo-Pera ha fatto tornare grande la vela
italiana.
A
noi vecchiacci può sembrar strano ma i giovani velisti di oggi non sanno chi
era Alfio e difficilmente capiscono cosa è la classe Star, ma non è neanche
colpa della poche notizie sulla vela, non sanno neanche chi è Walter Zenga, il
tempo passa! passa! passa!
A
Mandello per la Flotta Romana ha gareggiato solo il nostro Erico Papa CC Tevere
Remo., Bravo Enrico
Enrico Negri primo classificato Alfio Cup,
Premiato
da Dodo Gorla, che tra le tante vittorie vanta anche un campionato nazionale Dinghy, ha consegnato il Trofeo intitolato al suo amico e prodiere
I
podio 1° Enrico Negri,2° Alberto Patrone,3° Vittorio d’Albertas
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Redazionale
AICD
Mandello
Lario- Mandello ha dato il meglio di sé nel fine settimana del 13 – 14 luglio
per la Alfio Cup, in ricordo del grande Alfio Peraboni, quarta tappa della
Coppa Italia della Classe Dinghy 12’ organizzata dalla Lega Navale di Mandello.
Cinque
erano le prove in programma e cinque ne sono state disputate. Sabato con vento
da nord che ha lambito, e forse a tratti superato, gli 8 m/s, facendo
sperimentare ai 41 concorrenti venuti da tutta Italia, ma anche da Germania e
Giappone, una notevole onda. Domenica vento da sud che ha soffiato con
intensità non molto inferiore, sui 6/7 m/s.
Ha
vinto con quattro primi e un secondo (lo scarto), il tre volte campione
italiano Enrico Negri con il suo Lillia Gallina in Brodo. Una vittoria che ha
conquistato correndo con il numero velico del suo grande amico, e Consigliere
della Classe, Ezio Braga, che se ne è andato di recente e al quale, senza
dichiararlo, ha di fatto dedicato la vittoria.
Dietro
di lui Alberto Patrone con Damina, un dinghy classico Colombo del 2000. Un
risultato eccezionale visto il livello dei concorrenti presenti, completato,
per la soddisfazione dei “legnaioli” dal settimo del Colombo Maxima di Stefano
Puzzarini, dal nono del Riva Papera Spaziale di Giovanni Boem e dal fatto che
sono stati sei i Classici che si sono piazzati nei primi 15, a conferma del
momento positivo dei Dinghy di legno che oltre a correre nel Trofeo Dinghy
Classico a loro riservato – questo week end, a Bellano, si disputa la quarta
tappa – riscuotono successi anche nelle regate open combattendo praticamente ad
armi pari con i Dinghy Moderni realizzati in sola vetroresina o in vetroresina
e legno.
Al
terzo posto si è piazzato il due volte campione italiano Vittorio d’Albertas
con Baraonda, un Lillia in uso temporaneo in attesa della sua barca nuova,
seguito da Giuseppe Pellegrini con Soffocone Impavido, altro Lillia, e da
Pierluigi Puthod con Pippo, un vetroresina/legno del 2003.
Premio
Master a Ubaldo Bruni, decimo con il Lillia azzurro Frangamar, Premio
Supermaster (75 plus) a Elio Dondero con Dimitri. Premiata anche il Segretario
di Classe Francesca Lodigiani, unica Lady in gara con Cavallo Indomito, un
Bonaldo di 30 anni.
Ottima
la logistica e l’ospitalità messe in campo nella bella base della Lega Navale
Italiana- Sezione di Mandello del Lario. Commovente il coinvolgimento dei
ragazzini della squadra Optimist organizzati dal loro coach Riccardo Di Paco,
che hanno dato una gran mano nelle operazioni di varo e di alaggio al rientro.
Toccante la premiazione con la partecipazione di Giulia e Clio Peraboni, moglie
e figlia di Alfio, e del suo timoniere Dodo Gorla, che nel 2013 proprio col
Dinghy ha dotato il suo straordinario palmares velico anche del titolo italiano
di questa viva classe centenaria.
Con
la quarta tappa di Coppa Italia, classifica nella quale al momento è in testa
Alberto Patrone, con un Dinghy Classico, fatto che non accadeva da lustri.
Cala
il sipario per oltre un mese sull’attività nazionale della Classe, che lascia
il passo a quella locale delle Flotte. Si riprenderà con l’84° Campionato
Italiano in programma dal 4 all’8 settembre a Imperia a cura dello Yacht Club
Imperia.
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