Vento “leggero” a macchia
di gattopardo. Sotto una cupola di piombo
Alla
regata del Bicchiere ho visto in regata solo blasonati “Gattopardi” raffinati
cultori della vela. Conosco le loro storie, “ragazzi del 68 velico” cresciuti
insieme passando per tante barche FJ, 470, Strale, FD, Finn, J 24, Half Ton, navigazioni
oceaniche. Oggi, superati gli anta, arrivati
ai Dinghy 12’ una
classe sì popolare un anche un po’ elitario. “Gattopardi” perché ben gli si addice la
frase del principe di Salina «Se vogliamo che
tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.»
Il
Bicchiere del CVTiberino lo ha vinto Antonio Loretano con un primo e un secondo
in due prove caratterizzate da un Sud-Ovest leggero con qualche rinforzo a
macchia di Gattopardo per rimanere in Tema. Secondo Bobo Scanu a pari merito
con il Dinghy Classico del nostro leggend Giorgio Sanzini.
Bobo prima della partenza mi
ha confidato che ora vuole regatare più rilassato ma poi si fa due primi di
manche uno a Gaeta ora qui al Bicchiere. Giorgio un altro che ha deciso di gareggiare
in relax, ma un continuo mugugnare, al Mankin sto legno non camminava, alla nazionale di Ravenna sto legno ancora non lo capisco, poi
torna al lago e si prende un Bicchiere e si decide di consegnare Ugolina al nuovo
proprietario Zaccaria Nevio tesserato Società Triestina della Vela ma ora quasi
romano ed al Bicchiere debuttante
con i Dinghy 12’.
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