venerdì 13 febbraio 2015

Dinghy 12p, continua la battaglia dei “Mulini a Vento”


 


Traduzione di Bing
La foto mostra l'apparecchiatura di un dinghy classico italiano. Ci sono 10 possibilità di regolazione. Nei Paesi Bassi definiamo un dinghy con questa apparecchiatura un dinghy di legno moderno. Il dinghy classico olandese ha tre possibilità di regolazione: drizza (blu), carica basso (verde) e vang (rossi). (Vedi foto in basso). Tutti e tre collegati a un anello sul blocco montante. In un moderno dinghy di legno c’è una rotaia rafforzata, dove il piede dell'albero spesso è anche regolabile durante la gara. In un Dinghy classico in legno è solo un foro per la scassa. La drizza è usabile durante la regata, l'albero non può essere regolato.
Un moderno dinghy di legno è meno adatto per i dinghisti non regatanti, perché è molto complicato con così tante cime per le regolazione. Per i regatanti è allettante avere molte possibilità di regolazione. Ma avere una attrezzatura semplice che fornisce due vantaggi: (1). Il dinghy resta vero classico come George Cockshott lo ha concepito 102 anni fa. (2). E tutte le opzioni di assetto rendono 12voetsjol anche più costoso del necessario, non conservando il dinghy nel modo più economico possibile.

Tutte le opzioni di assetto portano a una gara estrema. Ora è un gioco tattico. In Italia per rendere più piacevole dinghy classico cercano farlo più veloce possibile, in modo che possa competere con dinghy di plastica. Tuttavia, questa è una battaglia persa: dinghy di plastica saranno sempre più veloci. Prevedo che: tra 10 anni in Italia navigheranno solo Dinghy plastica e nei Paesi Bassi solo Dinghy di legno. Le due foto di seguito danno un'idea delle attrezzature di un Dinghy classico in legno olandese.


 

 


 
Sicuramente in Olanda si conosce poco la storia dei Dinghy12p italiani. Negli anni intorno al 1960 – 1970 quando i Dinghy stazzati erano solo di legno la classe in Italia rischiava di scomparire ai campionati partecipavano poco più di una decina di barche. La classe si riprese solo dopo il 1977, quando sono stazzati i primi dinghy costruiti in vetroresina .Solomente grazie al successo del Dinghy in vetroresina, cresce la voglia di restaurare e costruire i Dinghy Classici costruiti in legno.
Io prevedo un altro futuro con Dinghy in vetroresina e Dinghy in legno (diciamo tecnologicamente evoluti) che gareggeranno alla pari e poi un nutrito gruppo di appassionati di barche d’epoca che amano conservare e tramandare( facendoli navigare al meglio, come quando erano impegnati in regata) i Dinghy 12p che hanno fatto la storia dell’evoluzione della classe negli ultimi cento anni.
 
Una conferma di questa mia tesi viene dal mercato motociclistico, dove il futuro si studia con rigorose ricerche di mercato. Nessuno ignora il grande successo della Vespa nel mondo, neanche i più giovani che oggi la usano in versione moderna, fermo restando che i tanti appassionati riuniti nei Vespa Club provvedono a conservare intatte nel tempo le caratteristiche originali di questo veicolo e, nei grandi raduni nazionali ed internazionali.La filosofia di vita che lo accompagna: la sua velocità di crociera ci fa pensare all'evasione, al tempo libero, al ritmo umano della vita che oggi non esiste più, ad una socialità diffusa, condizioni che confliggono con la potenza ruggente delle attuali due ruote simboli di sfida e di competizione, anche nei momenti di relax!  Tutto ciò è perfettamente trasferibile al nostro caro Dinghy 12p.(Stefano)

 

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