Fine
Agosto tante regate a nel Tigullio e nei laghi Coppa Manara -coppa Corenno e
trofeo del Golfo, da noi la Flotta Romana si allena davanti al Saling Team
anche con 15 nodi? In attesa di Settembre sul Lago il 9 a Vigna di Valle poi
tutti o quasi al Campionato di Punta Ala.
CAMPIONATO
DEL TIGULLIO 2018 - TROFEO RENATO LOMBARDI 5a giornata
Santa
Margherita Ligure, 25 agosto 2018Si fa presto a dire regata, ovvero il periodo che intercorre tra l’issata del segnale preparatorio – nel caso dei Dinghy l’elegante bandiera di classe, una Tango con un dinghy stilizzato riprodotto nella parte bianca centrale – e l’arrivo. Col suo bagaglio di vento che apre dove alcuni, ma non altri, si aspettano, di incroci, di giri di boa, di penalità, di corrente maligna e via elencando. No le regate, specie quelle del Campionato del Tigullio-Trofeo Renato Lombardi, sono molto, molto di più.
A iniziare dall’arrivo in spiaggetta di prima mattina. Non che ce ne sia bisogno. Ad armare in fondo ci si mette poco. Ma è il momento della socialità, con gustosi siparietti che si succedono via via. C’è Titti (Carmagnani) che fa le prove per emulare i video che Vittorio d’Albertas sforna quasi quotidianamene su You Tube dissertando dottamente sullo scibile velico. C’è Alessandro (Pedone) che racconta la sua passione (eufemismo) per i villaggi turistici sardi dove ha appena trascorso una settimana per amore di Alessandra, la figlietta, la Pupi che dà il nome al suo Lillia, la quale ne è stata invece entusiasta. C’è Aldo (Samele) che presenta la sorridente nipote under 1, che impugna una sartia mostrando quello che il fiero nonno interpreta come una indiscutibile inclinazione al Dinghy. Sabato scorso però, tra un attraversamento di strada e l’altro, per comprare qualche attrezzatura mancante alla Provveditoria San Giorgio, o per prendere un caffè con uso di bagno al bar di Romeo, nella location già Bassaprora, il protagonista assoluto del palcoscenico spiaggetta è stato Andrea Falciola che abbandonato per un attimo il tema gastronomico, ha affrontato la tematica della fedeltà nei mammiferi in campo amoroso, illustrando con convinzione scientifica i dati oggettivi e misurabili che, a partire dai primati, denotano appunto la propensione o meno alla fedeltà.
Da
un punto di vista meteo la giornata era partita con inquietanti previsioni di
libeccio scatenato. Per questo, facendo restare tutti a terra, l’Intrepida Olga
Finollo, presidente del Comitato di Regata, si avventurava con la pilotina in
esplorazione fuori dal porto per
studiare la situazione. Che non era però quella drammaticamente
annunciata. Barche in acqua quindi e via con la prima prova con mare formato e
un bel vento da sud, poi calato, e anche girato a scirocco. Al via
solo 14 concorrenti questa volta, dei quali almeno sette che stazionano
ai vertici della ranking nazionale o locale. La lotta? Principalmente tra
Andrea Falciola, Vittorio d’Albertas e Aldo Samele Acquaviva Samele. Meno
incisivi del solito Jannello, Pilo Pais (che a terra confessava di aver
regolato la barca per più vento di quello che poi c’è stato realmente) e
Penagini. Da segnalare il quarto nella prima prova di Luca Manzoni. A conclusione
delle due prove con un 1° e un 2° ha chiuso in testa la giornata Falciola
seguito da D’Albertas, con un 1° e un 3° e da Samele con un 2° e un 3°.
L’appuntamento per il gran finale del
Campionato, la cui classifica generale vede al comando D’Albertas seguito a
qualche punto di distacco da Jannello e Falciola, è per sabato e domenica
prossimi.
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Coppa
Manara -coppa Corenno e trofeo del Golfo una tripletta di Vito Moschioni
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Settembre
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