Redazionale
del Circolo Nautico Chioggia
Luglio
è stato il mese del Dinghy nelle acque di Chioggia, due le manifestazioni
organizzate dal nostro Circolo Nautico per questa gloriosa e storica Classe, il
Trofeo Malieni valido come prova di Campionato Zonale Veneto e il Trofeo
dell’Adriatico valido invece quest’anno come regata nazionale nel circuito di
Coppa Italia.
adriatico
dinghy 2018
La
36^ edizione del Trofeo Malieni si è disputata sabato 14 luglio, la regata non
veniva disputata dal 2014 anno della vittoria di Fabrizio Brazzo, lo scorso
anno eravamo riusciti ad inserirla nel circuito del Campionato Zonale ed era
stata premiata dalla partecipazione di 18 imbarcazioni che poi non hanno
regatato per il drammatico episodio legato alla scomparsa di Ezio Donaggio
proprio a bordo del suo Dinghy in quella occasione. Quest’anno il rinnovato
inserimento nel calendario del Campionato Zonale e il ruolo di warm-up per la
successiva regata nazionale facevano sperare ancora in buoni numeri che in
effetti si sono verificati anche se leggermente inferiori alle attese. 10 le
imbarcazioni scese a Chioggia, 5 equipaggi dei circoli veneziani e mestrini, un
esponente della flotta Dinghy monfalconese e 4 equipaggi locali per una
giornata che ha visto disputare l’intero programma di 3 prove in una splendida
giornata di sole ed aria leggera che ha facilitato il compito del CdR
presieduto da Roberta Righetti coadiuvata da Francesco Pappagallo, Stefania
Bortolozzo, Anna Giacomello, Claudio Gianoli e il giudice per la 42 Thomas
Boscaro. Condizioni ideali per il locale Massimo Schiavon che infatti ha
conquistato l’edizione 2018 del Trofeo con 3 vittorie di prova e un buon
margine sul 2° classificato, il chioggiotto Fabrizio Brazzo che è prevalso
nella parità con il lidense Carlo Mendini; 6° posto per l’unico timoniere femminile
in gara Maria Elena Balestrieri del CNC e 9° posto per lo storico dinghista
chioggiotto Roberto Ballarin vero mattatore della giornata dal punto di vista
organizzativo.
Regata nazionale Dinghy
La
settimana successiva grosso impegno organizzativo per il Circolo Nautico
Chioggia; la regata nazionale Dinghy che doveva coincidere lo scorso anno con
la 50^ edizione del Trofeo dell’Adriatico finisce con il corrispondere nel 2018
con l’edizione numero 51, ma comunque con le celebrazioni per il 70° anno di
vita del sodalizio e arriva pochi giorni dopo la notizia del conferimento al
CNC della Stella d’oro al Merito sportivo da parte del CONI nazionale.
Consapevole dei limiti strutturali e logistici della sede sociale il C.O. della
manifestazione si fa in quattro per accogliere questa regata del circuito di
Coppa Italia, prato completamente sgomberato dalle imbarcazioni dei soci,
cortile della scuola completamente a disposizione delle operazioni di carico e
scarico e parcheggio carrelli, buona disponibilità di uomini e mezzi per
l’alaggio e varo delle imbarcazioni, il traino delle stesse al e dal campo di
regata, buona anche la disponibilità di mezzi per l’assistenza in mare grazie a
numerosi soci del CNC e alla preziosa collaborazione di Portodimare e LNI
Chioggia; sicuramente all’altezza dell’evento anche gli eventi collaterali con
la bella cena alle Baruffe Chiozzotte, l’estrazione di premi da parte
dell’inesauribile Roberto Ballarin, il grazioso buffet di premiazione e gli originali
premi ai diversi e numerosi vincitori. La palpabile sensazione che concorrenti
e vertici della Classe Dinghy abbiano gradito è la soddisfazione più grossa che
si possa ricevere dopo uno sforzo organizzativo di questa portata.

adriatico
dinghy 2018
Sono
quasi 40 le imbarcazioni che arrivano a Chioggia per questa tappa del circuito
nazionale di Coppa Italia, 35 per la precisione ma con molti equipaggi liguri e
addirittura due equipaggi giapponesi; splendido il Team Japan, hanno
collaborato moltissimo nelle operazioni di alaggio e varo, sempre sorridenti,
cordiali, puntuali, disponibili, hanno acquistato numerose magliette logate CNC
e omaggiato con doni tipici il Presidente e le signore della Segreteria,
veramente una bellissima presenza e partecipazione. L’aspetto tecnico adesso,
purtroppo non uno dei migliori weekend dal punto di vista meteorologico; sabato
il CdR posticipava un attimo l’uscita
delle imbarcazioni per una “bottarella” di NE attorno ai 18 nodi durata poco
però, infatti l’ottimo presidente Gianfranco Frizzarin poco dopo rompeva gli
indugi e chiamava tutti in mare. Ad attendere la flotta un campo di regata già
posizionato prudenzialmente abbastanza vicino alla spiaggia, un moderato vento
da NE e una fastidiosa onda residua; la prima prova poteva partire con
solamente un piccolo ritardo rispetto agli orari programmati, ma la flotta
appariva “nervosa” e costringeva il CdR ad un primo richiamo generale. Lettera U per la seconda partenza, ma flotta
per niente intimorita e ancora molto aggressiva sulla linea di partenza,
partenza valida ma con numerose imbarcazioni fuori che si tramuteranno in ben 9
squalifiche ufd. Al primo giro passano in testa Flavio Semenzato, Vittorio
D’Albertas e Francesco Vidal con buon distacco sugli inseguitori, ma la seconda
bolina rivoluziona abbastanza le posizioni con la grande rimonta di Massimo
Schiavon che va ad insidiare la vittoria a Vittorio D’Albertas, 3° ma molto
staccato Francesco Fidanza che precede Francesco Vidal e Flavio Semenzato.
Vento in calo per la seconda prova di giornata con leggera ma progressiva
rotazione a destra, Massimo Schiavon si esalta andando a vincere la prova con
un buon vantaggio su Vittorio D’Albertas, il timore più grande per Massimo è
che il vento cali da non riuscire a finire la regata, al giro di boa della
seconda bolina si innervosisce un po’ per la mancata riduzione di percorso ma
si prosegue, il Dinghy nelle andature portanti cammina bene quindi la regata va
a conclusione anche perché il vento riprende intensità con una leggera contro
rotazione a sinistra. I timori, a regata conclusa, sono per un fronte
temporalesco che si va accumulando ad ovest, ma il rientro è tutto sommato
rapido e la botta da 50 nodi si scatena quando le barche sono tranquillamente a
terra, disarmate e coperte. Il giorno successivo però è quello della tipica
“casùa”, vento leggero, quasi inesistente e in continua rotazione per tutto il
giorno, niente di fatto; dopo le 14.00 il CdR di Gianfranco Frizzarin ,
Emilietta Barbieri, Natalina Fracasso, Stefania Bortolozzo, Claudio Gianoli e
Mattia Leandro e la Giuria di Alessio Brugnerotto e Andrea Maria Moronato
decidono che si può chiudere. Le premiazioni sono simpatiche e festose grazie
agli interventi di Roberto Ballarin, del Team Japan e della Segretaria di Classe
Francesca Lodigiani, inevitabile la lacrima e un velo di nostalgia alla
consegna dei trofei e al ricordo di Ezio e Danilo, ma anche degli altri grandi
dinghisti chioggiotti Dino e Piero Ravagnan, Albano Bertotto e Silvano
Voltolina. Il 3° posto è del lacustre Ezio Braga, il 4° e il 5° dei veneti
Paolo Favaro e Francesco Fidanza, Flavio Semenzato è il primo Master over 65 e
vince il Trofeo Albano Bertotto, Marino Barovier è il primo Classico e vince il
Trofeo Silvano Voltolina ma è anche il primo Master over 70, 1° femminile e
Trofeo Danilo Bonaldo a Maria Elena Balestrieri del CNC, a Massimo Schiavon
naturalmente la 51^ edizione del Trofeo dell’Adriatico e la prima edizione del
Trofeo Ezio Donaggio.
Qui le foto
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Il
podio 1° Massimo Schiavon,2°Vittorio d’Albertas, 3° Ezio Braga
1°
femminile e Trofeo Danilo Bonaldo a Maria Elena Balestrieri del CNC
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I
concorrenti Giapponesi