Scorrendo questa splendida galleria di foto in questa sera deserta e di afa della città, rivedo quelli che adesso mi appaiono come i piccoli capitoli di un evento irripetibile. "Macchiato" per me da una pessima prestazione, ma che, nonostante il rammarico che pure resta, passa però in secondo piano e quasi scompare. Quelli trascorsi a Bracciano, sono stati giorni di grande intensità sportiva, ma anche di condivisione e di amicizia. Atteggiamenti e sentimenti resi possibili da una organizzazione perfetta e signorile della quale sono grato a Giorgio, Paola, Giuseppe e agli altri a partire da Fabrizio e a quanti ci hanno aiutato e ospitato. Tante volte ho scritto cronachette velate di ironia. Dopo il Campionato Italiano e questo altro splendido evento della World Cup e del Trofeo Cockshott, i toni ironici non li sento appropriati. Abbiamo vissuto qualcosa di più grande che ha esaltato il nostro amore per il dinghy, ma anche per la vela, per la voglia di misurarsi con lealtà, cercando la gioia del risultato e rischiando (come è avvenuto per me)la delusione per lo scarto irriducibile tra le illusioni e la realtà. Ma rivedendo le foto di quei giorni, mi accorgo che questi propositi più o meno riusciti o falliti, non sono altro che le belle pagine di una avventura che, nonostante la nostra età media un po' alta, ha ancora la forza di restare sul cuore. Di farci gioire non solo per chi ha vinto ed è stato premiato, ma soprattutto per avere avuto l'opportunità di esserci. Si, cari amici in questa sera calda e ormai solitaria in vuote stanze aggredite dalle penombre, sento la nostalgia per quelle giornate solari appena passate. Una sensazione che provavo da giovane dopo il ritorno dai campi estivi con gli scout, nel ricordo dell'amicizia, delle gite sui monti, delle avventure vissute insieme. Allora per crescere e adesso, invece, per raccogliere qualcosa che forse nella vita, chi in un modo, chi un altro, tutti però abbiamo seminato. Non mi dilungo e viro per fare rotta verso gli ultimi adempimenti della giornata portando con me le tante altre parole che raccontano le esperienze vissute, i volti degli amici, i loro gesti, la semplicità delle relazioni tra noi rese possibili dal grande amore per questa barca che non conosce età e che forse, proprio per questo, c'illude. Un abbraccio a tutti e un augurio di buon vento per questi giorni che restano dell'estate, sperando che non sia impossibile la gioia di incontrarci ancora e di incrociare le prue cercando la rotta migliore per i traguardi ai quali tutti tendiamo. Pius
Scorrendo questa splendida galleria di foto in questa sera deserta e di afa della città, rivedo quelli che adesso mi appaiono come i piccoli capitoli di un evento irripetibile. "Macchiato" per me da una pessima prestazione, ma che, nonostante il rammarico che pure resta, passa però in secondo piano e quasi scompare. Quelli trascorsi a Bracciano, sono stati giorni di grande intensità sportiva, ma anche di condivisione e di amicizia. Atteggiamenti e sentimenti resi possibili da una organizzazione perfetta e signorile della quale sono grato a Giorgio, Paola, Giuseppe e agli altri a partire da Fabrizio e a quanti ci hanno aiutato e ospitato.
RispondiEliminaTante volte ho scritto cronachette velate di ironia. Dopo il Campionato Italiano e questo altro splendido evento della World Cup e del Trofeo Cockshott, i toni ironici non li sento appropriati. Abbiamo vissuto qualcosa di più grande che ha esaltato il nostro amore per il dinghy, ma anche per la vela, per la voglia di misurarsi con lealtà, cercando la gioia del risultato e rischiando (come è avvenuto per me)la delusione per lo scarto irriducibile tra le illusioni e la realtà. Ma rivedendo le foto di quei giorni, mi accorgo che questi propositi più o meno riusciti o falliti, non sono altro che le belle pagine di una avventura che, nonostante la nostra età media un po' alta, ha ancora la forza di restare sul cuore. Di farci gioire non solo per chi ha vinto ed è stato premiato, ma soprattutto per avere avuto l'opportunità di esserci.
Si, cari amici in questa sera calda e ormai solitaria in vuote stanze aggredite dalle penombre, sento la nostalgia per quelle giornate solari appena passate. Una sensazione che provavo da giovane dopo il ritorno dai campi estivi con gli scout, nel ricordo dell'amicizia, delle gite sui monti, delle avventure vissute insieme. Allora per crescere e adesso, invece, per raccogliere qualcosa che forse nella vita, chi in un modo, chi un altro, tutti però abbiamo seminato.
Non mi dilungo e viro per fare rotta verso gli ultimi adempimenti della giornata portando con me le tante altre parole che raccontano le esperienze vissute, i volti degli amici, i loro gesti, la semplicità delle relazioni tra noi rese possibili dal grande amore per questa barca che non conosce età e che forse, proprio per questo, c'illude.
Un abbraccio a tutti e un augurio di buon vento per questi giorni che restano dell'estate, sperando che non sia impossibile la gioia di incontrarci ancora e di incrociare le prue cercando la rotta migliore per i traguardi ai quali tutti tendiamo.
Pius