Sul
nostro lago di Bracciano per regatare o semplicemente veleggiare nei mesi di
marzo e aprile è indispensabile saper “cogliere
l’attimo”, in questo periodo dell’anno è difficile che la termica del lago
entri stabile come nel periodo estivo. Nella prima parte della primavera la
temperatura (superficiale) dell’acqua del lago sale dai nove gradi d’inizio
marzo ai diciotto di fine aprile, mentre in estate la temperatura superficiale
del lago, nel primo pomeriggio è di ben 27° gradi centigradi, di conseguenza è
facile che si formi un movimento ascensionale che favorisce un vento termico
regolare.
La
sapienza popolare tramanda questa variabilità del tempo di questi mesi con i
proverbi “a marzo pazzerello se c’è il sole, prendi l’ombrello”, “aprile non ti
scoprire”.
Gran
parte del campionato invernale e in particolar modo i due ultimi fine settima, sono
stati interessati dal veloce passaggio di perturbazioni atlantiche, ci hanno
insegnato ad aver pazienza per afferrare il momento buono. A volte sono stati
troppo impulsivi alcuni regatanti abbandonando il campo prima del tempo,
perdendo bellissime regate, sabato 1 e domenica 2 marzo è stato troppo
precipitoso il comitato organizzatore, sicuramente spaventato preoccupanti
bollettini meteo, probabilmente più esatti per la fascia costiera,
“sotto sotto” C’è una verità, difficile da
ammettere. La maggioranza della flotta romana è invecchiata (l’età media è
vicina ai sessantacinque anni) e preferisce mettersi in gioco più sul piano
tecnico con venti medi, mentre i più giovani preferiscono la sfida sul piano
fisico con condizioni più impegnative.
Il
prossimo appuntamento è per sabato 15 e domenica 16 marzo, per finire quest’ottimo
Campionato Invernale del lago di Bracciano.(n.b. I nostri Dinghy12p hanno
all’attivo più prove valide degli analoghi campionati invernali di Anzio e
Santa Marinella.).
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