Redazionale da
George Cockshott Trophy , Dinghy 12p 11luglio 2013
Con
le tre splendide prove del George Cockshott Trophy, corso insieme da 68
dinghy di tutte le tipologie (legno,
vetroresina e legno e solo vetroresina) ha debuttato, ieri, nel Golfo di
Napoli, il lungo fine settimana dedicato ad una delle classi più amate e
popolari tra i velisti, quella dei Dinghy 12. Ed é stata subito lotta dura e
spettacolo, tra i due fuoriclasse Paolo Viacava e Dodo Gorla, arrivati a Napoli
particolarmente agguerriti. A conclusione della giornata, caratterizzata da
vento sostenuto e mare formato, l’ha spuntata, con due primi e un secondo, il ligure Viacava, 11 titoli italiani nel
palmares, interrotti neppure due mesi fa nel Golfo del Tigullio, le acque di
casa per Viacava, proprio dall’olimpionico Gorla, campione italiano 2013 che,
ieri, si é piazzato al secondo posto, seguito da Vincenzo Penagini e Filippo
Jannello. Primo dei classici, gli scafi tutti in legno, il giovane timoniere
del Posillipo Enrico Vannucci - che regatava in coppia con la giovanissima
campionessa di sci Flavia Diletta Giordano -
arrivato quinto. Per quel che riguarda il duello tutto in rosa, il primo
round é andato alla campionessa italiana Paola Randazzo, che ha preceduto di
due posizioni il Segretario di Classe, Francesca Lodigiani.
Per la piccola deriva, progettata da
George Cockshott nel 1913, quest’anno ricorre il centenario e le manifestazioni
in programma per festeggiare il Centenario sono numerosissime.
Tra le più importanti la 4° edizione della
World Cup che, tradizionalmente, si corre a partenze separate tra dinghy di
legno e dinghy di vetroresina. Ed è significativo sia stata scelta proprio Napoli per questo importante evento, un vero
e proprio omaggio a una città che ha avuto un ruolo importantissimo nella
storia del Dinghy 12’.
Per quaranta anni, infatti, a partire
dagli anni 30, velisti e costruttori
napoletani sono stati tra i più significativi esponenti di questa classe, collezionando titoli e “mettendo in
mare” una flotta numerosissima di questa imbarcazioni dalla classica forma a
guscio di noce.
Dopo un periodo di declino, da qualche
anno le imbarcazioni sono tornate prepotentemente alla ribalta nel Golfo di
Napoli e vivono una sorta di “seconda giovinezza”.
Circa 80
i timonieri iscritti alle regate,
in rappresentanza di 8 nazioni
(Polonia, Olanda, Germania, Svizzera,
Canada, Turchia, Giappone e, ovviamente,
Italia): tra questi appunto, anche Giorgio
Gorla (2 volte bronzo olimpico con la Star e due volte mondiale con la stessa
barca), neo campione italiano della classe.
La sfida con Paolino Viacava, vincitore di
11 titoli della classe, e battuto per un solo punto proprio al Campionato
italiano conclusosi a maggio, era attesissima e il risultato della regate di
apertura del Cockshott fanno presagire una bella lotta sportiva nelle tre
giornate in cui, con 7 prove in programma (e scarto del peggior risultato), si
aggiudicherà la World Cup.
L’evento è organizzato dal Comitato
Promotore “Grande Vela” costituito da CRV Italia, RYCC Savoia, CN della Vela,
CC Napoli, CN Posillipo, CN Torre del Greco, LNI sezione Napoli e SV Marina
Militare.
Main sponsor della manifestazione, il
pastificio Di Martino che – tra l’altro – metterà a disposizione dei vincitori
maxi confezioni di pasta, un assaggio dell’autentica tradizione culinaria
partenopea.
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