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Paolo Viacava conquista la 12’
Dinghy World Cup
Napoli domenica 14 luglio:
Si è conclusa, con l’ultima prova di oggi delle sette previste, la quarta edizione della 12’ Dinghy World Cup.
L’ha spuntata, nell’attesissima sfida tra i due fuoriclasse
Dodo Gorla e Paolo Viacava, proprio Viacava che si è preso, così,
la rivincita nei confronti del campione olimpionico che, due mesi fa, l’aveva
battuto di un solo punto al Campionato Italiano. Una vittoria facile, quella del ligure – che vanta ben
11 titoli italiani nel palmares - che, oggi, non ha dovuto nemmeno
scendere in acqua, avendo già collezionato quattro vittorie nei giorni scorsi.Giorgio Gorla si è classificato secondo mentre, il
terzo posto, è andato a Filippo Iannello.
Si è conclusa, con l’ultima prova di oggi delle sette previste, la quarta edizione della 12’ Dinghy World Cup.
L’ha spuntata, nell’attesissima sfida tra i due fuoriclasse
Dodo Gorla e Paolo Viacava |
Tra le donne, l’ha spuntata Paola Randazzo che ha,
così, battuto la segretaria di classe Francesca Lodigiani
Paola e Francesca
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mentre tra i master
(over 60) ancora Giorgio Gorla, primo classificato.
Primo dei classici, gli scafi tutti in legno, Dani Colapietro (Circolo Velico La Spezia), un habituè del Golfo di Napoli, dove ha vinto il Campionato Italiano nel 1997. Secondo, il ligure Alberto Patrone e terzo il toscano Uberto Capannoli. Il romano Giorgio Pizzarello si è classificato primo tra i master over 60 mentre Roberto Armellin è arrivato primo tra gli over 70. Tra gli juniores, la vittoria è andata a Romeo Giordano del Circolo Posillipo.
Primo dei classici, gli scafi tutti in legno, Dani Colapietro (Circolo Velico La Spezia), un habituè del Golfo di Napoli, dove ha vinto il Campionato Italiano nel 1997. Secondo, il ligure Alberto Patrone e terzo il toscano Uberto Capannoli. Il romano Giorgio Pizzarello si è classificato primo tra i master over 60 mentre Roberto Armellin è arrivato primo tra gli over 70. Tra gli juniores, la vittoria è andata a Romeo Giordano del Circolo Posillipo.
Unica presenza femminile, tra gli scafi tutti in
legno, la canadese Nicky Amoldus che regatava con la figlia di appena 5 anni.
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Il golfo di Napoli si è confermato perfetto stadio del
vento, permettendo delle regate altamente tecniche e spettacolari, con un vento
da sud ovest che ha raggiunto, al massimo, gli 8 nodi. La scelta del capoluogo partenopeo come sede
dell’evento è un omaggio alla lunga storia che lega la città alla piccola
imbarcazione dalla caratteristica forma a guscio di noce: per quaranta anni,
infatti, a partire dagli anni 30, velisti e costruttori napoletani sono stati
tra i più significativi esponenti di questa classe, collezionando titoli
e “mettendo in mare” una flotta numerosissima di questa imbarcazioni.
L’evento è stato organizzato dal Comitato Promotore
“Grande Vela” costituito da CRV Italia, RYCC Savoia, CN della Vela, CC Napoli,
CN Posillipo, CN Torre del Greco, LNI sezione Napoli e SV Marina Militare. Main sponsor della manifestazione, il pastificio Di
Martino che – tra l’altro – metterà a disposizione dei vincitori maxi
confezioni di pasta, un assaggio dell’autentica tradizione culinaria
partenopea.
Redazionale comitato organizzatore
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