martedì 12 novembre 2013

Dinghy 12p: “ Meraviglioso, il futuro! Non lo userò mai! ”



Alla fine degli anni sessanta,  per avere notizie delle regate internazionali si doveva aspettare l’arrivo delle scarse e contese copie di riviste per lo più francesi e inglesi, si trovavano in poche edicole, una di queste era via Mangili dietro la facoltà d'architettura . Il sessantotto era vicino, ma eravamo una fauna diversa, al ciclostile stampavamo la stazza tradotta da “ Lien 470 “.
Oggi basta un clic sul mouse e le regate si seguono in tempo reale: posizione delle barche, velocità del vento meteo, filmati e interviste. Il comitato organizzatore è in contatto diretto con i concorrenti e in caso d’ allarme meteo, li ferma, al sicuro in un porto. Si può anche partecipare con la “Virtual Regatta”. Meraviglioso, il futuro . Apri collegamento

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Anche il nostro Dinghy 12p  si può vantare di simili tecnologie. Ecco la cartina dei Dinghy 12p nel mondo. (apri)

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Ognuno di noi può inserire i dati del suo Dinghy 12p, tipo (pfr,legno-pfr, legno classico),numero velico,porto di armamento. Hanno  risposto già un centinaio  di dinghysti per lo più stranieri degli italiani si sono inseriti quasi tutti gli adriatici, pochi della Flotta Romana e pochissimi i liguri, non saprei se è per il complesso Flintstones o una certa "superbia" che ci fa declamare la famosa frase di Indro Montanelli “ Meraviglioso, il futuro!  Non lo userò mai! ”.

Cliccando sui marker  ci accorgiamo di come la diffusione internazionale del  Dinghy 12p continua “senza regole”, sembra quasi un puro fenomeno mediatico ? Il gruppo del facebook del Dinghy 12p ha più di 200 iscritti d’ una dozzina di nazioni.
Ecco due esempi . il primo è già costruito da un cantiere spagnolo (vedi) .Apri galleria foto della costruzione  da notare il particolare della ruota di prua costruita con la tecnica del lamellare e i fasciame incollato con epossidica e la chiodatura solo delle ordinate,i dogmatici tradizionalisti sicuramente inorridiranno.





Secondo  esempio :è  appena iniziata  la costruzione negli USA questa sicuramente su piani olandesi, Keith Mitchell è un costruttore di barche professionale ed è la persona di contatto  del 12footcwc negli Stati Uniti. La  12footcwc si prefigge di seguire la costruzione secondo gli standard classici olandesi. Ora che è possibile acquistare un Dinghy 12p staremo a vedere, come si svilupperà un’ associazione classe USA. Keith accompagna le fasi della costruzione pubblicando le foto del suo Dinghy 12p su facebook.(apri)
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Le notizie dal recente Eicma di Milano (il più grande salone del mondo delle due ruote) ci fanno comprendere quanto sia importante il mercato dei prodotti “vintage” negli USA. L’Harley-Davidson, casa di moto più antica del mondo ha una gamma di ben tre modelli dal fascino rétro e non è l’unica a credere nell’effetto nostalgia, una buona fetta del mercato vintage è occupata da Triumph e Honda. La Piaggio rilancia negli USA la Vespa 946, copia del primo modello del 1946. 

Per i modelli rétro contano: la forza evocativa, l’emozione della memoria ma attenzione tutti sotto l’aspetto rétro nascondono tutte le moderne tecnologie per l’efficienza e la sicurezza. Le statistiche delle case, ci dicono che il gruppo degli acquirenti tipo dei modelli “Vintage” è composto di quarantenni per l’80 % maschi, ex sportivi in riflusso, che si sono stancati di correre, persone mature (ragazzini di ritorno) che riscoprono la gioia delle due ruote per fuggire dall’età che aumenta.

Eliminando il riferimento alle due ruote, sembra la perfetta descrizione di un Dinghysta .
 
 
Infine per la serie “Il dinghy è mio e faccio come voglio io” aggiungo un’altra foto tacendone la provenienza.  1) il peso alle estremità è negativo quindi via tutta la panca di poppa. 2) Il perno della deriva sotto il galleggiamento, una gran c……. quindi modifico la pala per permettere la rotazione sopra il galleggiamento. Auguri caro Dinghy 12p, a cento anni puoi ancora girare il Mondo.
 



 
 

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