Fine
settimana impegnativo per i Dinghy che, sul Garda, recuperano sabato un
appuntamento perso per condizioni meteo sfavorevoli e domenica portano a sei le
prove del Campionato Autunno Inverno organizzato dalla Società Canottieri Garda
Salò. Due manche in prima giornata e tre nella seconda portano a sei il totale
di quelle disputate per comporre la classifica overall.Tredici, invece, è il
numero degli scafi scesi in acqua con un livello altissimo per la presenza sui
legni di Massimo Schiavon, Roberto Benedetti e Vincenzo Penagini, tutti nei
primi dieci della classifica mondiale. Perché il Dinghy, nell’anno del
centenario, è vivo più che mai. In prima giornata, l’aria tipica di Salò,
fresca e ballerina, ha messo a dura prova le scelte tattiche a vantaggio dello
spettacolo e del divertimento. A chiudere con un en plein è Corrado Mosconi su
Azzurro III, portacolori del club ospitante, che con due primi posti si
aggiudica la prova di recupero seguito da Andrea Falciola di Domaso su Terra e
Mare che ottiene un doppio argento. Riccardo Pallavidini, sempre Canottieri
Garda Salò, su Cavallo intrepido riesce a salire sul podio. Nella giornata di
domenica, quasi primaverile, il vento continua le sue bizze tanto che il
Comitato è costretto ad annullare la prima prova ripetendo le operazioni di
partenza e a dare una riduzione a fine giornata. I 4, 6 nodi sono sufficienti
per dare vita a tre sfide caratterizzate dal duello serrato tra Benedetti e
Schiavon che concludono a pari punti. Ha la meglio in classifica Roberto Benedetti
(CVTM), animatore del cantiere Terra e Mare, in forza di un bullet nell’ultima
manche che mette in evidenza un nuovo profilo velico, per il suo Piccolo Lord,
progettato e prodotto da lui. Il chioggiotto Massimo Schiavon su Maxima si deve
accontentare così del secondo posto mentre chiude a due lunghezze un veterano
della Classe, Marcello Coppola che si consola portandosi in testa nella overall
su Young Lady.
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