domenica 10 dicembre 2017

Michael/MIKI von der Gathen, MOLTO6/due, adesso VAGABONDO DIVINO


Abbiamo perso un altro amico, Michael sul nostro lago di Bracciano arrivava con il suo camper e lo sistemava sotto i pini del Saling Team aveva vinto più volte la Coppa Pizzarello riservata ai Dinghy12’ Classici. Mi piaceva discutere con lui di come deve essere restaurato un vero Dinghy Storico mantenendo il più possibile le attrezzature originali, siamo fra i pochissimi regatanti che hanno restaurato Dinghy Classico con le proprie mani e usato le bitte e storici bozzelli in legno a posto delle moderne attrezzature.
In questi anni su Dinghy Flotta Romana ho raccolto una intera cartella dedicata Michael con un po’ di pazienza le trovate tutte, sinceramente mi piace ricordarlo con queste immagini.

 Il restauro di un Dinghy 12’ svela esattamente l’amore per la nostra barchetta e la personalità dell’autore, più di tante parole:

 

Un lavoro coraggioso e dispendioso cambiare la chiglia e i primi due corsi di fasciame
 

Il suo Dinghy e il camper sulla riva del lago di Bracciano

  Una prestigiosa vittoria


Ecco il ricordo di Fabio Mangione (diffuso da AICD Dinghy 12' Classico)

Ci ho messo un po’ di tempo a realizzare che fosse proprio vero. Questa mattina ho ricevuto un messaggio da Pino de Marte che mi annunciava la scomparsa di Michael Von der Gathen, il nostro amico Svizzero, noto a tutti i dinghisti classici e non. Mi sono fatto dare il numero di Claudia, la moglie, e così ho avuto conferma di questa terribile notizia.
 Miki è stato stroncato presumibilmente da un aneurisma nella giornata di giovedì scorso ma la morte è stata scoperta solo ieri sera dalla donna delle pulizie dell'hotel nel quale alloggiava in Brasile.
 Ci eravamo scambiati dei messaggi solo qualche giorno fa e lui sarebbe tornato dopo aver compiuto questo suo ritiro spirituale in terra brasiliana, per mettere a punto il suo dinghy 262, un Abeking & Rasmussen degli anni '30 da lui stesso restaurato, in vista della prossima stagione di regate.

 Adesso naviga in acque sicuramente più tranquille ma per tutti noi dinghisti, e con ciò mi permetto di scrivere a nome di tutti, sarà una persona ed un amico affettuoso e leale che non dimenticheremo mai.

 Ma a lui non sarebbe piaciuto ciò che sto scrivendo, forte del suo carattere gioviale e cortese, mi avrebbe esortato a sorridere e a vivere la vita al meglio, quindi concludo queste poche righe con l'augurio che il nome che Michele aveva scelto per la sua barca "Miki Vagabondo" gli sia da viatico per bellissime navigazioni in posti inesplorati ed in acque serene. Ciao Miki.

Fabio Mangione

AICD Dinghy 12' Classico

 

1 commento:

  1. Molto ben scritto e sentito questo ricordo di Fabio. Con Michele Svizzera 2 (cosi' mi ha fatto impostare il suo numero sul telefonino) siamo entrati in confidenza a Settembre nell'ultimo campionato a Gaeta...si era innamorato di Giannina, la voleva e mi aveva raccontato del suo corso di restauro in Inghilterra , come per farmi capire in che mani andava... e considerato che Giannina molto del suo tempo lo passa in garage, gliela avevo mezza promessa. Vorra' dire che ora la faro' navigare di piu' anche perche' " Michele Svizzera 2" , la possa ammirare dai "posti inesplorati" dove si trova .

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