giovedì 30 luglio 2015

Olanda, la campagna per un strozzatore in più.

apri

Il commento di Patricia alle regate del ”Pizzarello” pubblicato su AICD Dinghy Classico e rilanciato dal blog olandese
Traduzione Italiana

In 4 timoniere (!) siamo arrivate a Bracciano il 16 Luglio non vedendo l’ora di vivere un grande week end di vela.
Eravamo già state tutte a Bracciano prima di allora e ciò che in particolare ci ha attratto qui è che tutto si svolge al Club velico (Sailing Team). Questo è il luogo dove tutti I partecipanti stanno, parlano, aspettano, indaffarati con I loro Dinghy in attesa del momento di andare in acqua per prendere parte alla regata. Persino la cena del sabato sera è stata servita là e ciò ha creato una bellissima atmosfera!
Mia madre Tonny Surendonk, Anjo Klinkenberg and Nicky Arnoldus hanno partecipato su Dinghy di vetroresina.  Io sono stata molto onorata di navigare su Casmaran, un Dinghy di legno di Fabio Mangione che è una barca molto ben equipaggiata.
Come tutti sapete noi Olandesi non abbiamo molte regolazioni sui nostri Dinghy.
Durante la Bombola d’Oro (a Portofino) ho navigato sulla bella Scignoria. Entrambe queste due barche mi hanno dato l’opportunità di imparare a regolare un Dinghy. Avere la possibilità di regolare la vela e perciò regolare il tuo Dinghy a seconda del variare delle condizioni meteomarine, è qualcosa che davvero ho apprezzato.
Mi piace navigare da sola ma essere giustamente leggera nel peso, questo non accade spesso in Olanda.
Più opzioni di regolazione potrebbero rendere questo possibile con maggiore frequenza.
Un’altra cosa piacevole è lo strozzascotte della randa. Noi tutte, donne Olandesi siamo d’accordo su ciò.
Sui nostril Dinghy olandesi siamo abituati a tenere in mano la scotta della randa per tutta la durata della regata. Puoi  immaginare come stanno le tue mani dopo la regata?!
In Olanda siamo abituati a condizioni meteomarine diverse con spesso molto più vento rispetto all’Italia perchè spesso navighiamo con condizioni superiori a 6 Beaufort. Questo significa che I nostril Dinghy si devono adattare a queste condizioni.
Nonostante ciò ho visto alcune interessanti manovre nei Dinghy Italiani che sarebbe bene avere anche in quelli Olandesi. Questa naturalmente è la mia personale opinione che differisce da quella di alcuni Dinghisti Olandesi desiderosi di autenticità. Fortunatamente a noi Olandesi piace discutere e sono certa che nel lungo periodo faremo molti passi in avanti.
Anche a nome delle altre donne che sono state a Bracciano, desidero ringraziarVi per la Vostra incredibile ospitalità e gentilezza nel prestarci dei Dinghy e nel darci una mano..
Spero di rivedervi presto in acque italiane (e olandesi).

Buon vento!
Patricia Surendonk

 

Nessun commento:

Posta un commento