Tutti i premiati
Premiazione Regata
Nazionale Dinghy 12porganizzata dall'Associazione Vela Lido di Venezia Domenica 22 Giugno 2014 |
Dinghy 12p Classici
1) MANGIONE FABIO
2) CARMAGNANI ATTILIO
3) PENZO FRANCO
4) BAROVIER MARINO
5) ARMELLINI ROBERTO
6) INZANI ANDREA
Master
1) GORLA GIORGIO
2) ALLODI GAETANO
3) PENAGINI VINCENZO
4) BOCCHINO CARLO
5) CARMAGNANI ATTILIO
6) CORBELLINI PAOLO
7) BAROVIER MARINO
8) BARON GIUSEPPE
9) BALLARIN ROBERTO
10) ARMELLINI ROBERTO
Legend
LEOPALDI UGO
Femminile
1)PAOLA RANDAZZO
2)FRANCESCA LODIGIANI
3)ANNA GIACOMELLO
La premiazione del Circuito Nazionale Dinghy - Regata Nazionale
organizzata dall'Associazione Vela Lido di Venezia. Servizio in onda su TG News
di Sportelevision (ore 19) durante i prossimi giorni
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Cronaca
postata su Facebook da Giacomo Semprevela Apri PDF originale con foto
47
partecipanti alla partenza di queste due giornate di regata organizzate alla
perfezione dall’
associazione
AVL lido, a cui vanno i nostri ringraziamenti.
Come
2 anni fa a Bibione, si è rinnovata sfida tra Liguri e Adriatici in casa di
questi ultimi, ed ancora una volta i Liguri, hanno fatto valere la loro
esperienza e tradizione, anche se occorre dire che alla regata mancava il
fortissimo chioggiotto Ezio Donaggio infortunato, e che Brazzo,non era proprio
in giornata.
Filippo
Jannello, primo con la sua “cicci” nel 2014 sembra in stato di grazia, barca è
un missile,lo ammette lo stesso Penagini, maestro della messa a punto dei
Dinghy.Massimo Schiavon, secondo, nonostante il problema alla schiena che lo affligge, ha fatto valere la sua classe, in condizioni di vento decisamente imprevedibili, tenendo alta la bandiera degli Adriatici.
Dodo
Gorla, privo del suo Lillia che ha venduto a Paola Randazzo, ( prima delle
donne ), è arrivato “solo …” terzo. Ci vuole poca immaginazione nel pensare
quale sarebbe stata la classifica, se l’aleatorio vento di domenica, fosse
stato più regolare. Nella precedente esperienza di regata, durante la World Cup
2010 , la sinistra del campo era decisamente favorita. In questa sessione un
vento “ballerino” ha complicato la regata,rendendo spesso aleatorie le scelte
tattiche.
Nella
giornata di sabato, Donaggio che ha seguito la regata dal gommone, ci ha
spiegato che la scelta giusta è stata quella di Allodi ( 2 primi ed un ocs
sabato), bordo lungo a sinistra, poi centro e virate sugli scarsi. Allodi e
Penagini, rispettivamente 4° e 5° come sempre fortissimi.
Domenica
il vento era decisamente imprevedibile, con buchi lunghe raffiche e
oscillazioni anche
di
20 gradi.
In
una prova the “legend” Leopaldi Ugo cha ha una età che comincia con 8.. è
arrivato secondo…
Su
Leopaldi racconto un aneddoto. Ho chiesto a the “legend” come stava, se per
caso non avesse qualche dolorino, visto che io con 3 ernie faccio le regate
“impasticcato di fans” … come la maggior parte di noi.
No
dice Ugo (la leggenda..) , nessun dolore e se me ne viene qualcuno, non prendo
niente, mi stendo un po’ (…) e mi passa tutto. Mentre la Moglie mi spiegava che
partiranno Lunedì mattina per Napoli e che il Leopaldi guiderà sempre lui per
12 ( dodici …) ore senza mai fermarsi, lo vedo prendere il carrello di alaggio
con una mano sola alzarlo, ruotarlo in aria e posizionarlo sopra il Dinghy come
un fuscello … avrei voluto dirgli : “stai lontano dalla “kryptonite…”.
Sabato
sera cena all’AVL al tramonto, a base di piatti tipici ( mi son fatto dare la
ricetta degli
scampi
al curry), immersi nel famoso “relax lidense”. Al Lido basta un giorno di
soggiorno per venire pervasi dal clima rilassato dell’isola. A Malamocco c’è
poco traffico, gli orizzonti lunghi sulla laguna Sud e i suoi tramonti, dove si
staglia scura isola di Poveglia, pacificano il carattere.
Il
“relax stile” si nota anche nel carattere di alcuni lidensi, privi di quella
nevrosi che contraddistingue i “metropolitani”. A proposito di “buon carattere”,
peccato mancassero i Dinghysti Romagnoli.
Giacomo.
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